Come spiegano gli esperti, è bene ricordare “che ad oggi il decreto Aiuti Bis è già stato approvato dal Consiglio dei ministri e pubblicato in Gazzetta il 9 agosto e fa riferimento a 17 miliardi di sostegni a famiglie e imprese. Il tempo per la conversione è ancora relativamente lungo, fino all’8 ottobre, ma il provvedimento è bloccato da troppo tempo e ora bisogna pensare al prossimo, il decreto Aiuti ter. Ma cosa prevede la misura? Innanzitutto, si tratta di un provvedimento che il Governo ha deciso di introdurre per sostenere imprese e famiglie nell’emergenza energetica, per fare fronte all’aumento dei prezzi degli ultimi mesi. Ciò comporta:
- un’estensione fino alla fine dell’anno del bonus sociale per luce e gas con l’allargamento dei beneficiari con Isee fino a 12 mila euro;
- l’introduzione di tariffe agevolate per i clienti più vulnerabili e fragili;
- l’impossibilità di modificare unilateralmente i contratti di fornitura energetica fino al prossimo maggio;
- l’azzeramento degli oneri di sistema per il quarto trimestre e dell’Iva al 5% sul gas;
- nuovi crediti d’imposta per le imprese energetiche;
- il bonus carburanti per i settori di agricoltura, pesca, servizi di trasporto;
- la proroga dello sconto sulle accise della benzina fino al prossimo 5 ottobre;
- viene ampliata l’esenzione di fringe benefit ai dipendenti con la possibilità di pagare con essi anche le bollette di luce e gas.
I supporti a imprese e famiglie, però, non sono finiti. Il decreto Aiuti bis mira a potenziare (fino al 2%) per il secondo semestre 2022 l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore.
L’indennità una tantum di 200 euro che la maggior parte dei dipendenti ha ottenuto con la busta paga di luglio viene estesa a chi ancora non ne ha beneficiato. Per contrastare l’inflazione viene anticipato il conguaglio per il calcolo della perequazione al 1° novembre 2022 e, per tutte le mensilità dei prossimi tre mesi inclusa la tredicesima, se il trattamento pensionistico mensile non supererà complessivamente 2.692 euro, è riconosciuto in via transitoria una crescita di due punti percentuali della rivalutazione che decorrerà dal 1° gennaio 2023.
Visto l’enorme richiesta pervenuta per il Bonus psicologico introdotto dal Milleproroghe, il decreto Aiuti bis potenzia a 25 milioni i fondi a disposizione per questa misura, per un massimo di 600 euro a persona. Portati a 180 milioni i fondi per l’acquisto di abbonamenti per i mezzi pubblici per un massimo di 60 euro a persona e potenziato anche il bonus Tv.
È prevista inoltre una stretta sanzionatoria nei confronti delle imprese energetiche che contravvengono all’obbligo di versare il contributo straordinario del 25% sugli extraprofitti introdotto dal decreto Ucraina bis.
Infine, grande clamore ha fatto la figura del docente esperto, presentata prima dell’estate e immediatamente bocciata, tanto che sembra verrà direttamente cancellata dal testo del decreto”, concludono gli esperti.