Draghi “ha dimostrato di essere di parola, il Cdm ha preso atto di una situazione gravissima, lo vedremo da domani sullo spread e sulle borse. Ora rischiamo di andare in esercizio provvisorio, questo vuol dire non avere un governo”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ospite di Speciale Tg1, dopo l’annuncio delle dimissioni da parte del premier Mario Draghi, dimissioni poi respinte dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Conte – ha aggiunto – ha causato la crisi dell’Italia, un po’ coscientemente, un po’ no”. “Credo che si stesse pianificando questa crisi da tempo, io lo chiamo il partito di Conte perché quello non è più il Movimento” ha detto Di Maio. E “tanti parlamentari del partito di Conte non la pensano come Conte”.
“Spero che da domani, non da mercoledì, ci sia un atto di maturità da parte delle forze politiche, il vero tema non sono le elezioni, ma il Paese” ha sottolineato il ministro degli Esteri, spiegando di voler rivolgere un appello “di maturità a tutte le forze politiche, anche al partito di Conte”.