Il Guardian, che sceglie di mettere di spalla la notizia, titola ”il premier Mario Draghi si dimette dopo l’affronto del partner di coalizione”. E spiega che ”la crisi è stata provocata dal boicottaggio del cruciale voto di fiducia da parte del Movimento Cinque Stelle”, un ”partito chiave nella sua ampia coalizione” che ora ”potrebbe aprire la strada a elezioni anticipate”. Il quotidiano britannico sottolinea inoltre che ”gli analisti affermano che l’ultima mossa” dei Cinque Stelle ”è stata principalmente dovuta alle turbolenze all’interno del partito in difficoltà piuttosto che motivata da differenze politiche significative con l’amministrazione di Draghi”.
Apre su Draghi anche la Bild, sottolineando che ”l’Italia sta scivolando in una profonda crisi politica nel mezzo di un’emergenza per la siccità e l’energia, la guerra in Ucraina e importanti decisioni in sospeso sui fondi Ue. Draghi ha recentemente sottolineato che ai suoi occhi non ci sarebbe governo senza il Movimento Cinque Stelle”.
In Francia Le Figaro sceglie di aprire sulla decisione del premier, scrivendo che ”Mario Draghi comunica che in serata si dimetterà” e spiegando, nella sua analisi, che si tratta di una ”storia complicata” in quanto è ”una storia italiana”. Il quotidiano francese sottolinea come ”il futuro del governo di Mario Draghi è segnato dopo la decisione del Movimento 5 Stelle (M5S, antisistema), membro della coalizione di governo, di boicottare un voto di fiducia su un testo discusso al Senato”. Le Figaro nota che la decisione di Draghi sia stata motivata dal fatto che, senza il supporto del Movimento 5 Stelle, ritenga che il suo governo stia diventando ”politico” e ritiene di non essere stato incaricato a guidare un esecutivo di questa natura. Il quotidiano francese aggiunge poi che ”la storia è italiana, e quindi complicata: il decreto legge al centro della crisi politica contiene anche un provvedimento per agevolare la costruzione di un inceneritore di rifiuti a Roma, al quale i Cinque stelle si oppongono”.
Anche France 24 apre il suo sito con ”il primo ministro italiano Draghi annuncia che si dimetterà più tardi”. E riflette sul fatto che ”il voto di fiducia è diventato un punto focale per le tensioni all’interno del governo Draghi mentre i suoi partiti si preparano a combattersi in un’elezione nazionale prevista per l’inizio del 2023”. La decisione del Movimento 5 stelle di boicottare il voto di fiducia, scrive France 24, ”ha gettato l’Italia nell’incertezza politica e rischiato di minare gli sforzi per assicurarsi miliardi di euro in fondi dell’Unione europea, affrontare una siccità dannosa e ridurre la sua dipendenza dal gas russo”. La decisione di Draghi ”potrebbe portare alle elezioni nazionali già a settembre o ottobre”.
Sempre in Francia, l’emittente Bfmtv dà la notizia delle annunciate dimissioni di Draghi e scrive che ”il suo governo è sull’orlo del precipizio da giorni”. La decisione di dimettersi, prosegue, deriva dallo ”sgretolamento della sua coalizione”.
In Spagna El Paìs scrive che ”Mario Draghi si dimette dalla carica di presidente del Consiglio e porta l’Italia a una nuova crisi politica”. Per il quotidiano spagnolo ”l’ex presidente della Bce non ha accolto la dissidenza del Movimento 5 Stelle nel voto di fiducia al Senato”.
L’apertura di El Mundo è secca: ”Mario Draghi si dimette da primo ministro dell’Italia”.
”Mario Draghi si dimette dalla carica di primo ministro italiano dopo che la coalizione gli ha ritirato il sostegno”. Così la Cnn affronta la crisi politica italiana, sottolineando che dopo che il Movimento 5 stelle ha ritirato il suo sostegno per ”il governo italiano c’è un rischio reale di crollo” e questo ”potrebbe portare a elezioni anticipate”. La Cnn ricorda che ”Draghi è stato nominato primo ministro dell’Italia nel 2021 per aiutare il Paese a riprendersi dalla crisi del Covid-19” e per mettere in ”mani sicure” i ”fondi dell’Unione europea”, in modo che fosse ”in grado di utilizzarli responsabilmente”.
Il Wall Street Journal spiega che le dimissioni di Draghi sono legate al ”ritiro del sostegno al suo governo” da parte di ”un partito chiave della sua coalizione”, il Movimento 5 Stelle. Il giornale scrive che ”l’annuncio di Draghi è arrivato dopo litigi tra i partiti della sua coalizione sull’opportunità di armi da inviare in Ucraina”.
Secondo il New York Times ”un voto di fiducia ha mostrato fratture fatali nella grande coalizione del primo ministro Mario Draghi, poiché il Movimento Cinque Stelle anti-establishment ha rifiutato il sostegno e ha innescato una crisi politica”. Il quotidiano americano sottolinea come ”l’ampio governo di unità nazionale guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi ha aumentato l’influenza dell’Italia in Europa, guidandola attraverso una campagna di vaccinazione di successo e iniettando competenza e fiducia nel Paese”. Ma nonostante questo, il governo di Draghi ”è crollato dopo che una ribellione all’interno della sua coalizione lo ha spinto ad annunciare le sue dimissioni”.