Un privato cittadino chiede l’intervento del Prefetto. Accade nel comune di Motta Santa Lucia dove Ferdinando Pirri, sollecita l’intervento del Prefetto di Catanzaro “per intervenire nei confronti del Sindaco di detto Comune a rispondere alle interrogazioni formulate, ai sensi dall’art. 39 dello Statuto comunale e della Legge 07/08/1990, n. 241 e successive modifiche e integrazioni, in ordine a problematiche di sicurezza e decoro urbano, nonché alla sospensione del servizio idrico ed alla messa in sicurezza della viabilità comunale”.

Le interrogazioni indirizzate al Sindaco riguardano, in particolare:

1) La realizzazione di segnaletica orizzontale su parte di Corso Umberto I, in difformità al Codice della strada; taglio piante di Tiglio su strade comunali; disservizio erogazione acqua potabile; interventi di messa in sicurezza e sviluppo territoriale sostenibile della viabilità comunale. Ferdinando Pirri “ritiene che con tale stato di fatto, da parte del Sindaco, si intravedono gli estremi dell’abuso d’ufficio e di potere” e riferisce inoltre

di aver segnalato all’Amministrazione comunale le seguenti problematiche inerenti:

“1) Presenza di cani randagi sul territorio comunale, anche per questa problematica sono stati informati il Prefetto, i Carabinieri e l’Asp per opportuna conoscenza e non ancora risolta, con conseguenze igienico-sanitario e di decoro urbano;

2) Mancato ripristino dello stato dei luoghi, da un privato cittadino, dopo aver realizzato un manufatto su Corso Umberto I, e su cui è stata apposta segnaletica orizzontale, da parte del Comune, in difformità al Codice della strada, avendone informato anche i Carabinieri;

3) Mancata pubblicazione sul Mef della delibera Tari per gli anni dal 2015 al 2019 causando un minore introito di somme, per tale inadempimento sono stati informati il Revisore dei conti, la Prefettura e la Corte dei conti”. Pirri ritiene “che tale stato di fatto determina la non osservanza della corretta azione amministrativa, molto probabilmente, dovuta all’assenza di consiglieri di minoranza, tant’è che sono stati approvati il bilancio di previsione 2022/2024 ed il rendiconto di gestione 2021 violando i termini previsti dal Regolamento e da norma di legge, ovvero sono stati sottoposti ad approvazione da parte del Consiglio comunale prima dello scadere dei 10 giorni previsti dalla data di deposito degli atti per il bilancio di previsione, e prima dello scadere dei 20 giorni previsti dalla data di deposito degli atti del rendiconto di gestione”. Pirri conclude evidenziando “che per tale stato di fatto si potrebbero intravedere situazioni di “Disordine amministrativo” per le quali necessiterebbe l’intervento del Prefetto di Catanzaro”.