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6 giugno 2021

News

Disservizi visite fisiatriche, disagi per l’utenza: lettera all’Asp di Catanzaro


Egregio Dirigente, ho avuto qualche iniziale incertezza sull’opportunità di scriverLe in considerazione della mia appartenenza a Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del Malato che mi colloca, anche come destinatario di un disservizio, in una posizione di privilegio per l’inclinazione, ormai fattasi attitudine, ad attenzionare gli eventi portatori di disagio per l’utenza ed, in modo specifico, per quella portatrice di particolari fragilità. Poi mi sono deciso, convinto che la mia testimonianza avrebbe prodotto utili ricadute su chi, al disservizio subito, sovente reagisce con l’immediata “incazzatura” seguita da definitiva rassegnazione. E veniamo al fatto!

Dopo aver prenotato la mia visita di controllo fisiatrico, successiva ad un ciclo post operatorio di fisioterapie a cui mi sono sottoposto presso l’INAIL di San Pietro Lametino e di cui non posso non testimoniare l’efficienza sia a livello di accoglienza che professionale, mi sono presentato, alle ore 9,00 di ieri 4 giugno 2021, come indicato espressamente nell’allegata prescrizione rilasciata dall’ASP, all’ospedale “Giovanni Paolo II” via A. Perugini di Lamezia Terme. Dopo aver atteso che si aprisse qualche porta, 20 minuti dopo, contattavo il Centro dell’Inail che mi informava che le visite fisiatriche, da un bel po’ di tempo, si facevano esclusivamente presso l’ex Agroalimentare-Fondazione Terina, nel territorio ex SIR. Essendo sprovvisto di mezzo privato, e in assenza di un servizio di trasporto pubblico per i destinatari delle terapie fisiatriche, ho dovuto attendere che un mio congiunto si liberasse da un proprio impegno per essere accompagnato all’Inail e sottopormi a visita. Oggi è capitato a me il compito di  rilevare inefficienze e di chiedere correttivi, ma potrebbe capitare ad ogni cittadino con più inclinazione a rassegnarsi piuttosto che a reagire e a proporre.

Consapevole che tale disavventura non nasce probabilmente da una omissione dolosa,  con annessa rilevanza penale, ma quasi certamente da una grave disattenzione di chi avrebbe dovuto curare l’aggiornamento del modello di prenotazione, ritengo, con intendimento esclusivamente costruttivo, di suggerire:

  1. l’aggiornamento del modello di prenotazione con indicazione precisa dell’indirizzo, nel caso oggetto dei miei rilievi, coincidente con quello dell’Unità Diagnostica erogatrice;
  2. Attivazione di un servizio sistematico di trasporto pubblico che renda raggiungibile agevolmente il centro di medicina riabilitativa di San Pietro Lametino.

Certo di aver fatto cosa utile ai fini del miglioramento dei servizi alle persone fragili e malate e fiducioso nella volontà disponibile dell’Azienda che dirige, ringrazio e cordialmente saluto.

Fiore Isabella

Cittadinanzattiva- Tribunale per i Diritti del Malato.


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