Tomas Milian in «Squadra antiscippo», un film del 1976 diretto da Bruno Corbucci,  in cui compare il personaggio di Nico Giraldi, detto «Er Pirata»
23 marzo 2017
Tomas Milian in «Squadra antiscippo», un film del 1976 diretto da Bruno Corbucci, in cui compare il personaggio di Nico Giraldi, detto «Er Pirata»

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E’ morto a Miami Beach Tomas Milian


Si è spento ieri nella sua casa di Miami Beach in Florida, Tomas Milian, nome d’arte di Tomás Quintín Rodríguez Milián. Aveva 84 anni.

In Italia, con l’inconfondibile voce prestatagli da Ferruccio Amendola, è spesso identificato con due personaggi. Il primo, Nico Giraldi, è un maresciallo (dal 1981 ispettore) di polizia, romano dai modi poco garbati, ma efficaci, che conosce bene gli ambienti malavitosi avendone fatto parte in gioventù col soprannome de Er Pirata. Il secondo, Sergio Marazzi alias Er Monnezza, è un ladruncolo romano.

Tomás nacque a L’Avana il 3 marzo 1933 da Lola e Tomás, generale del regime di Gerardo Machado, poi arrestato in seguito al colpo di Stato di Fulgencio Batista; nel dicembre del 1945, il dodicenne Tomás assistette al suicidio del padre e, nel 1957, lasciò Cuba per gli Stati Uniti, dove ottenne la cittadinanza.

Qui, dapprima si iscrisse all’Università dell’Accademia Teatrale di Miami e poi si trasferì a New York.

Da qui i primi lavori teatrali a Broadway e, nel 1957, la sua partecipazione a una serie televisiva statunitense, Una donna poliziotto (Decoy). Alla fine degli anni Cinquanta ebbe inizio la sua fortunata carriera italiana: arrivato in Italia con soli cinque dollari in tasca, partecipò nel 1959 al Festival di Spoleto: recitò una pantomima di Jean Cocteau e venne individuato e scelto dal regista Mauro Bolognini per il personaggio di un film che aveva intenzione di girare (La notte brava).

Milian firma un contratto che lo lega alla Vides di Cristaldi e tra il 1960 e il 1966 recita in ruoli impegnati lavorando con registi del calibro di Alberto Lattuada, Valerio Zurlini, Luchino Visconti e Pier Paolo Pasolini, oltre allo stesso Bolognini.

A questo periodo della sua carriera appartengono i ruoli interpretati in molti film assieme con Claudia Cardinale, in opere quali I delfini e Il bell’Antonio del 1960, Gli indifferenti del 1964, e Ruba al prossimo tuo di Francesco Maselli del 1968.

Il grande successo giunse però negli anni Settanta, anche grazie all’eccellente doppiaggio di Ferruccio Amendola, con film polizieschi all’italiana che la critica ufficiale ha sempre giudicato di qualità inferiore ma che sono stati a poco a poco rivalutati, e oggi sono diventati dei cult movie.

Famoso il suo sodalizio con il regista Umberto Lenzi, che lo ha diretto in molti polizieschi divenuti cult come Roma a mano armata, con Maurizio Merli, Il giustiziere sfida la città (dove, siamo nel 1975, interpreta un personaggio col nome di Rambo ben sette anni prima dell’omonimo impersonato da Stallone), Milano odia: la polizia non può sparare con Henry Silva e Ray Lovelock e La banda del gobbo.


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