A quanto apprende l’Adnkronos, la prossima settimana, probabilmente martedì, si dovrebbe tenere a Roma un altro vertice dei leader del centrodestra – con Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi – per fare il punto della situazione politica sulla strategia comune della coalizione in vista delle elezioni politiche 2022 e per definire collegi elettorali, a cominciare dal nodo della quota di uninominali assegnati ai ‘centristi’ che ha provocato malumore in casa Udc.
”L’esperienza mi insegna e mi porta a dire che anche stavolta troveremo una soluzione giusta sui collegi elettorali”, dice all’Adnkronos Lorenzo Cesa dopo la decisione arrivata ieri al vertice fiume del centrodestra di assegnare a tutti i centristi della coalizione 11 collegi uninominali, una quota considerata ristretta rispetto all’attuale peso politico dell’Udc.
Cesa preferisce gettare acqua sul fuoco, convinto che alla fine una soluzione si troverà e i collegi centristi verranno ricalibrati. ”Sono sicuro che tutto si risolverà tranquillamente”, assicura il segretario dell’Udc, ieri assente al summit per motivi personali ”Anche stavolta si troverà un’intesa tutti insieme, che rispecchierà i reali pesi politici” dei ‘piccoli’ della coalizione.
”Noi dell’Udc -rivendica Cesa- siamo politicamente rilevanti, lo siamo concretamente sui territori: pochi hanno una rete di consiglieri comunali e regionali come noi…”. ”L’esperienza -insiste- mi dice che anche stavolta sui collegi riusciremo a trovare una soluzione equa, con serenità”.