Dopo la vittoria a valanga nelle elezioni di domenica in Grecia, Kyriakos Mitsotakis oggi si recherà dalla presidente Katerina Sakellaropoulou per ricevere il nuovo mandato da premier. Dopo giurerà e si prevede che annuncerà il nuovo governo greco già stasera, massimo domani. Nelle seconde elezioni in cinque settimane, il partito del leader conservatore, Nea Demokratia, ha ottenuto il 40,6%, aggiudicandosi la maggioranza assoluta, 158, dei 300 seggi del Parlamento greco.
“Non prometto mai miracoli, ma vi garantisco che onorerò il mio dovere nazionale”, ha detto il 55enne Mitsotakis, celebrando la netta vittoria elettorale e promettendo di rafforzare ulteriormente l’industria turistica, creare nuovi posti di lavoro e portare i salari verso le medie europee. I giornali greci parlano di “vittoria storica” e sottolineano come il leader conservatore si trova in una posizione “di assoluta dominanza, senza oppositori”.
La formazione di sinistra Syriza dell’ex premier Alexis Tsipras si è fermata al 17,8%, con 48 seggi, oltre 30 in meno rispetto alla scorsa legislatura. I socialisti del Pasok l’11,9% con 32 seggi e il partito comunista il 7,7% con 20 seggi.
Tre formazioni di estrema destra sono riuscite a superare lo sbarramento del 3% e nel totale superano i 30 seggi: il partito di estrema destra e anti-immigrati Spartiates ha ottenuto il 4,6% e 12 seggi, la formazione nazionalista Elliniki Lisiile ha ottenuto 12 seggi, con il 4,5%, e il partito ultra ortodosso Niki 10 seggi con il 3,7%. Il partito di estrema sinistra Plefsi Eleftherias ha superato di un soffio lo sbarramento con il 3,2%, ottenendo 8 seggi.