Il nostro pianeta sta sperimentando “temperature record“. A mostrare il caldo che fa è la missione Sentinel-3 del programma europeo Copernicus. L’Agenzia Spaziale Europea ha diffuso oggi una ‘animazione’ creata utilizzando i dati del radiometro del satellite e che mostra la temperatura della superficie terrestre in Italia il 9-10 luglio 2023. Sulle pendici dell’Etna in Sicilia e in Puglia, le temperature superficiali hanno superato i 47 gradi, indica l’Esa.
Questo parametro, spiega l’Agenzia Spaziale Europea, “è una variabile importante del sistema climatico del nostro pianeta. Descrive processi come lo scambio di energia e acqua tra la superficie terrestre e l’atmosfera e influenza il tasso e i tempi di crescita delle piante”.
L’Esa sottolinea che “è opportuno sottolineare la differenza tra la temperatura dell’aria e la temperatura della superficie terrestre. La temperatura dell’aria, indicata nelle nostre previsioni del tempo giornaliere, è una misura della temperatura dell’aria al di sopra del suolo. La temperatura della superficie è invece una misura di quanto sia calda la superficie reale al tatto”.
L’animazione diffusa dall’Esa è stata creato utilizzando i dati raccolti dal radiometro SLSTR (Sea and Land Surface Temperature Radiometer) a bordo dei satelliti della missione Sentinel-3 del programma Copernicus. Lo strumento SLSTR, realizzato da Leonardo a Campi Bisenzio (FI), è un radiometro in grado di misurare la temperatura superficiale delle acque e della terra con una precisione del decimo di grado da una quota operativa di circa 800km. La misurazione viene effettuata tramite l’analisi della radiazione emessa dalla superficie marina e terrestre in tre bande spettrali nel campo dell’infrarosso. Leonardo spiega che questo strumento è dotato di tre canali di acquisizione nel campo del visibile, che possono essere usati fra le altre cose per l’analisi dello stato della vegetazione, e di tre canali nel vicino infrarosso, che hanno come applicazione principale la determinazione della composizione dell’atmosfera sotto al satellite. Infatti, per poter ottenere l’accuratezza richiesta dalla missione, è necessario introdurre delle correzioni ai dati di temperatura che tengano conto della distorsione introdotta dall’atmosfera terrestre, che vista dal satellite agisce come una vera e propria lente.Oltre ai canali spettrali nominali, SLSTR è anche munito di due canali aggiuntivi ottimizzati per la rilevazione e il monitoraggio degli incendi da satellite. Questa caratteristica è particolarmente utile per consentire la gestione degli incendi in zone forestale scarsamente o per niente abitate, in cui altri metodi di rilevamento e monitoraggio sarebbero estremamente complicati e costosi.