L’ammodernamento del tratto ferroviario Lamezia-Catanzaro, di cui si parla tanto,  non può non comprendere anche il collegamento con le stazioni della città di Lamezia Terme, per impedire non solo una discriminazione nei confronti della stessa città, ma anche una scelta scellerata dal punto di vista ambientale.

I costi sociali ed ambientali del trasporto su gomma con il suo carico di inquinamento e incidenti esigono che nessuna mannaia si abbatta sulle stazioni di Lamezia.

Prioritarie devono essere scelte di “raffreddamento” della domanda (diminuire l’uso del trasporto su gomma tra Lamezia e Catanzaro e viceversa) per ridurre i costi sociali e sanitari e per contribuire a ridurre drasticamente l’emissione di sostanze inquinanti nell’atmosfera e l’intasamento del traffico nelle città.

Ammodernare il tratto ferroviario Lamezia-Catanzaro significa farsi carico delle esigenze dei tanti pendolari (lavoratori e studenti) , che gravitano su quest’area della Calabria, per fornire loro un trasporto alternativo, efficiente, economico e sicuro.

L’esclusione delle stazioni di Lamezia dal tratto ferroviario per Catanzaro sarebbe la negazione del diritto alla mobilità per una consistente fetta della popolazione della provincia. Una scelta grave alla quale il comune deve opporsi fermamente.