L’oramai prestigioso “Premio Curinga Città del Mondo” verrà assegnato a Curinga, in provincia di Catanzaro, il 5 di agosto 2019, presso l’Anfiteatro Serra di Ciancio “Domenico Calvieri”.
La cerimonia di premiazione sarà presentata dal giornalista Ugo Floro e nel corso della serata verranno assegnati i premi, appositamente realizzati per l’Associazione dal noto orafo crotonese Gerardo Sacco, l’assegnazione di una “Borsa di Studio” e la presentazione del “Calendario Curinga 2020” .
“Per Curinga” intanto prosegue, nel suo proficuo lavoro di ideazione, selezione e di crescita. Sembrava impossibile per un piccolo centro calabrese, posizionato nella sua periferia collinare, arrivare a tale traguardo, e ciò non fa che confermare la serietà dell’organizzazione e la bontà del Premio, ormai fattosi illustre con le sue 18 edizioni, con gli intellettuali premiati nel corso degli anni, con i suoi molteplici e poliedrici personaggi del luogo, con le persone operose che si sono affermate a casa, a Curinga, o nelle tante comunità di curinghesi, nel Nord Italia, e all’estero, nel resto del mondo.

L’edizione 2019 del Premio Curinga Città del Mondo vedrà la presenza di due concittadini di successo, due personaggi illustri, diversi per campi di azione e di lavoro, accomunati dalle parole “impegno” e “successo”. I nomi dei due curinghesi illustri sono ancora secretati, un’attesa che emoziona, per l’intera comunità, per i tanti emigrati ritornati in paese per l’estate e per tanti ospiti che saranno presenti all’evento culturale curinghese di mezz’estate.
L’associazione Per Curinga, presieduta da Vincenzo Denisi, per l’occasione ricorda anche il secondo importante evento agostano di Curinga: la 14 edizione di “Vicoli e Gusti” che si terrà, in paese, sabato 10 agosto. Una passeggiata enogastronomica “carrieri carrieri”, che, partendo dall’antico Palazzo Serrao, alle ore 21.00, trasporterà lentamente in un percorso di sapori nel bellissimo centro storico di Curinga illuminato dalla luna estiva e inebriato dai profumi di pietanze antiche, alla ricerca di percezioni culinarie e di gusti perduti che verranno recuperati in questi luoghi, con tappe a «chjani de menzalora, a rughella, a impetrata, a petachjana e a piazza Immacolata ‘u passu».