I Segretari Generali delle Federazioni sindacali di categoria della provincia di Cosenza Antonio Pisani (Fai Cisl), Giovambattista Nicoletti (Flai Cgil), Federica Pietramala (Flai Cgil Sibari-Pollino) e Antonio De Gregorio( Uila Uil) chiedono maggior chiarezza rispetto al pagamento degli straordinari per i lavoratori impiegati del servizio di antincendio boschivo (AIB) nel territorio di Cosenza, a seguito dell’incontro svolto in Regione, facendo eco a quanto richiesto con forza dalle rispettive Federazioni regionali.
«Tra i lavoratori forestali del nostro territorio, impiegati in questa fondamentale attività, c’è forte preoccupazione e incertezza. Ribadiamo che lo straordinario, per come sostenuto dalle Segreterie regionali, è un istituto previsto dal contratto e, pertanto, deve essere remunerato secondo quanto stabilito dalle norme contrattuali.
Evidenziamo inoltre come, nel territorio di Cosenza, il numero degli addetti sia sceso del 30%, ciò implica un minor numero di ore coperte dal servizio stesso, con notevoli disagi sul piano della prevenzione e lotta attiva agli incendi.
Inoltre, vista la notevole riduzione di personale, dovuta al pensionamento di lavoratori e lavoratrici, ed in considerazione del fatto che l’importo stabilito da parte della Regione Calabria per il Premio per Obiettivo rimane invariato si potrebbe, per come richiesto durante l’incontro di ieri, aumentare tale premio.
È inoltre da considerarsi che, il Premio per Obbiettivo essendo soggetto al raggiungimento di parametri prestabiliti, e sottoposto alla valutazione di un ente terzo, potrebbe anche non essere riconosciuto, prefigurando così un doppio danno per il lavoratore. Sarebbe oltremodo non equilibrato parametrare, con la stessa cifra economica, lavoratori con ore di lavoro straordinario notevolmente diverse.
Infine, non è contemplata, in nessun istituto contrattuale del settore, la possibilità che lo stesso lavoro straordinario venga assorbito dall’elargizione del Premio per Obiettivo.
Non si può scaricare sulla pelle dei lavoratori addetti allo spegnimento, un eventuale insufficenza di risorse e non è consentito a nessun dirigente o funzionario di Calabria verde, mistificare la realtà dei fatti, anche quando questa può apparire controversa.
Ci auguriamo, pertanto – concludono i sindacalisti – che le ore di lavoro straordinario eventualmente svolte dai lavoratori e dalle lavoratrici all’interno del servizio AIB e Progetto per Obbiettivo, siano applicate secondo quanto stabilito dalle norme contrattuali».
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