Scatta domani la fattura elettronica per i forfettari ma la novità non spaventa i professionisti. Stando ad uno studio di Aruba, un professionista su due non è spaventato dall’obbligo di fatturazione elettronica per i contribuenti che applicano il regime forfettario e che hanno conseguito, nel 2021, ricavi o compensi superiori a 25mila euro, per tutti gli altri, l’obbligo scatterà dal prossimo 1° gennaio 2024. Ad indagare a riguardo è la nuova indagine Nielsen commissionata da Aruba, il principale cloud provider italiano e leader nei servizi di data center, web hosting, e-mail, Pec e servizi certificati, tra cui la fatturazione elettronica.
Secondo i risultati della survey, svolta tra fine maggio e inizio giugno 2022, la nuova normativa polarizza gli intervistati, e i favorevoli e i contrari arrivano quasi ad equivalersi: il 40% si dice molto o abbastanza favorevole, a fronte di un 36,5% che invece si professa abbastanza o molto contrario. Il restante 23,5% del campione coinvolto si dice indifferente o poco interessato. Interessante il dato che sottolinea come i più favorevoli alla nuova normativa siano i giovani (18-34 anni), mentre, al contrario, i meno propensi appaiono gli over 55.
Secondo l’indagine, inoltre, coloro che hanno un atteggiamento favorevole, inoltre, ritengono che i vantaggi della nuova normativa siano legati soprattutto all’ottimizzazione della gestione delle fatture (43%) e al contrasto all’evasione fiscale (40,8%). Tra i benefici da evidenziare seguono l’obiettivo della dematerializzazione dei documenti (32,7%), la riduzione dei tempi (24%), una maggiore sicurezza (22%) e la diminuzione degli errori (21,6%).