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3 marzo 2018

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Federconsumatori: la spesa cresce più velocemente dei redditi. Aumentano le disparità e si accentua l’impoverimento delle famiglie con redditi medio-bassi


È stata presentata nei giorni scorsi a Roma la ricerca realizzata dalla Federconsumatori in relazione all’andamento dei redditi, della spesa delle famiglie e dei prezzi e tariffe dal 2013 al 2018.

L’analisi ha messo in luce le forti disparità esistenti nel nostro Paese, che non accennano ad attenuarsi.

In particolare è interessante notare quanto, nel periodo preso in esame, la spesa sia aumentata più del reddito, determinando un forte impoverimento delle famiglie.

Dal 2013 al 2018 (effettuando una stima relativa all’anno in corso), Federconsumatori ha registrato una crescita del reddito medio del +4,4% (3,8% al netto dell’inflazione), a fronte di un aumento della spesa del +6,4%.

La spesa cresce più velocemente del reddito, per questo le famiglie non riescono a far fronte alle proprie spese, effettuando dolorose rinunce persino in settori delicati come quello della salute.

È interessante notare come i redditi risultino fortemente differenziati a seconda dell’inquadramento professionale del principale percettore di reddito all’interno del nucleo familiare.

Analizzando il discostamento del reddito dei differenti nuclei familiari rispetto al reddito medio, nell’intero periodo di riferimento emerge come il reddito del nucleo in cui il principale percettore è un pensionato risulta inferiore del -18% rispetto al valore medio, mentre quello in cui il principale percettore è un dirigente è maggiore del +408%.

Discostamento rispetto a reddito medio
Impiegato -2%
Operaio -16%
Pensionato -18%
Dirigente +408%
Quadro +119%
Libero professionista +20%

Anche la spesa cresce in maniera differente a seconda delle caratteristiche professionali del percettore di riferimento del nucleo familiare: in particolare, per i redditi medio-bassi, la spesa cresce più del reddito, mentre tale andamento si inverte se si prendono in considerazione i redditi medio-alti.

Il quadro illustrato sottolinea non solo le disparità esistenti nel nostro Paese, ma anche quelle destinate ad amplificarsi alla luce di una crescita diseguale.

«È evidente come tale situazione richieda delle misure appropriate tese ad una redistribuzione dei redditi e ad un complessivo riequilibrio delle condizioni economiche e sociali, attraverso un piano di investimenti che miri al rilancio di un’occupazione di qualità», ha affermato Emilio Viafora, presidente della Federconsumatori.

«Si tratta di una strategia fondamentale per una ripresa stabile e un rilancio del potere di acquisto, particolarmente importante per un Paese come il nostro in cui è forte la componente della domanda interna sull’andamento del sistema economico. In tal senso, questa ricerca si propone di rappresentare uno strumento utile per chi sarà chiamato a governare il Paese all’insegna dell’equità e di una ripresa sostenibile».


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