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15 gennaio 2018

News

Fiaccolata di dolore e pianto sulla Statale 106


Si è svolta sabato scorso a Condofuri Marina in provincia di Reggio Calabria, Comune dove pochi giorni fa sulla Statale 106 ha perso la vita Antonella Tripodi, giovane donna e mamma di 33 anni, la partecipata Fiaccolata in ricordo di tutte le vittime della famigerata e tristemente nota strada della morte.

Presenti all’iniziativa alcuni sindaci dell’area Grecanica, l’Associazione Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 e molti cittadini che in silenzio hanno voluto ricordare le tante, troppe morti avvenute sulla strada Statale 106.

Prima della Fiaccolata il presidente dell’Associazione Fabio Pugliese, insieme a Carmelo Fedele dell’Associazione Amici di Raffaele Caserta di Melito di Porto Salvo hanno voluto incontrare i sindaci dell’Associazione dell’area Grecanica, a cui è stato chiesto un maggiore impegno nella promozione della sicurezza stradale, nella richiesta di interventi di messa in sicurezza e, soprattutto, nella promozione di un tavolo comune per la identificazione di una ipotesi di tracciato condiviso per l’ammodernamento della S.S.106 tra Reggio Calabria e Locri.

Subito dopo l’incontro, avvenuto presso la delegazione comunale di Condofuri Marina, si è formata una delegazione di amministratori e componenti delle associazioni che si è recato sul luogo dell’ultimo incidente mortale, in cui ha perso la vita Antonella Tripodi, dove il Sindaco di Condofuri Salvatore Mafrici ha depositato un fascio di fiori per tutte le vittime della S.S.106 in Calabria.

«Lungo la S.S.106 in Calabria», ha dichiarato Fabio Pugliese «c’è un filo drammatico che lega tutte le comunità da Cosenza fino a Reggio Calabria: nessuno degli abitanti della ionica può dire di non aver perso sulla strada della morte almeno un congiunto, un parente o un amico. Siamo uniti dallo stesso ed identico problema e viviamo da sempre lo stesso medesimo dolore».

«Oggi l’elemento di novità», continua Pugliese, «è però rappresentato dai cittadini: mai nel passato sono stati così informati, attenti e partecipi di questa problematica. Questo è merito dell’informatica che ha consentito all’Associazione di raggiungere ed informare tantissimi cittadini a cui va il merito di aver iniziato già da tempo ad unirsi ed a fare rete».

«L’elemento di rottura», afferma Pugliese, «è invece rappresentato dalla consapevolezza dei cittadini: resto fiducioso che molte promesse sulla S.S.106 possano essere raggiunte al più presto ma se così non sarà credo e sono convinto che mai come questa volta le forze politiche che potevano e non ha fatto nulla subiranno una lezione esemplare già da subito».

«Per la strada, nei bar, nelle scuole, nei molti messaggi ed e-mail che ricevo giornalmente», conclude Pugliese, «sento forte una grande aspettativa che i cittadini hanno maturato da anni che, se tradita, comporterà delle conseguenze significative. Spero che ciò non accada e spero che lo Stato e l’attuale Governo diano risposte immediate e chiare in tal senso».
Associazione Basta Vittime Sulla Strada Statale 106


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