L’Italia, che si prepara ad avere un nuovo governo, “deve rimanere concentrata sulla sua linea di bilancio, abbassando il rapporto debito/Pil, come hanno fatto gli esecutivi precedenti, e portando avanti in futuro uno sforzo fiscale più ambizioso, eliminando la spesa pubblica di bassa qualità e procedendo sulle riforme strutturali che sostengono la crescita”. Lo sottolinea Alfred Kammer, Direttore del Dipartimento Europeo del Fondo Monetario Internazionale, incontrando la stampa in occasione degli incontri di autunno a Washington. “C’è poi per l’Italia la stessa raccomandazione che facciamo ad altri paesi. E cioe’ – spiega il rappresentante Fmi – che le misure di sostegno” come quelle per attenuare gli effetti del caro energia, “siano mirate, efficienti e vengano compensati nel bilancio dello stato”.
“Il nostro consiglio all’Europa è di non portare più avanti politiche fiscali espansive. Anzi l’inasprimento dei bilanci dovrebbe procedere nel 2023 per sostenere anche la politica monetaria nella lotta contro l’inflazione e per permettere ai governi di ricostruire lo spazio fiscale che è stato consumato dalla crisi del Covid”, afferma Kammer ricordando che “in molti paesi europei, i governi hanno adottato misure per attenuare il trasferimento di prezzi più elevati dell’energia alle famiglie e alle imprese: ma tali misure dovrebbero essere temporanee e dovranno diventare più mirate per assicurare che i costi per i bilanci pubblici siano gestibili”.