E’ il mirto a caratterizzare l’addobbo floreale per l’ultimo saluto alla Regina Elisabetta nell’abbazia di Westminster. Lo stesso mirto che, come da tradizione reale, aveva caratterizzato il bouquet nuziale di Elisabetta con il principe Filippo. L’abbazia è stata poi decorata con una serie di fiori bianchi e verdi tra cui gigli asiatici, gladioli, la peruviana alstroemeria, l’eustoma originaria dell’America del sud e fogliame di quercia inglese, betulla e rametti di mirto.
Sulla bara, invece, c’è una corona con i fiori scelti personalmente da re Carlo e un messaggio personale del nuovo monarca. Sono fiori tagliati dai giardini di Buckingham Palace, Clarence House e Highgrove House, tutte residenze che la regina amava e che sono stati scelti per il loro valore simbolico. Includono il rosmarino, cha ha valore commemorativo, e la quercia inglese, a indicare la forza dell’amore.
Completano la corona i pelargoni, che sono una sorta di geranio, le rose da giardino, l’ortensia autunnale, il sedum, le dalie e la scabiosa. Tutti nei toni dell’oro, del rosa e del bordeaux, con alcuni elementi bianchi per richiamare lo stendardo reale. Sempre per richiesta di re Carlo la corona è stata realizzata in modo ecosostenibile senza l’uso di schiuma floreale, ma con un nido di muschio e quercia.