Gaza, è il giorno dei colloqui a Doha: Hamas non ci sarà, Israele vuole 33 ostaggi subito
15 agosto 2024

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Gaza, è il giorno dei colloqui a Doha: Hamas non ci sarà, Israele vuole 33 ostaggi subito


Giornata cruciale oggi, giovedì 15 agosto 2024, a Doha in Qatar nel tentativo di stabilire un cessate il fuoco a Gaza e sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi mentre il conflitto non si ferma. Hamas ha ribadito che non sarà presente ai colloqui con Israele, condotti con la mediazione di Stati Uniti, Egitto e Qatar, ma è disposto a essere informato in seguito sui punti affrontati.

I colloqui di oggi sono considerati un momento cruciale nel tentativo di assicurare un cessate il fuoco e facilitare uno scambio di ostaggi nel conflitto di Gaza. Si spera che una svolta possa anche prevenire un significativo attacco di ritorsione da parte dell’Iran contro Israele e una sostanziale escalation della guerra.

Hamas sta perdendo fiducia nella capacità degli Stati Uniti di mediare e parteciperà ai colloqui di Doha solo se si concentreranno sull’attuazione della proposta di Joe Biden presentata a maggio e sostenuta dalla comunità internazionale. “Abbiamo informato i mediatori – ha detto Osama Hamdan, membro dell’ufficio politico di Hamas, in un’intervista all’Ap rilanciata da vari media – che ogni incontro dovrebbe essere basato sulla discussione riguardante l’attuazione dei meccanismi e le scadenze, piuttosto che negoziare qualcosa di nuovo”. “Altrimenti – ha ammonito – Hamas non vede ragioni di partecipare”.

Stasera si riunisce gabinetto sicurezza Israele

Durante un breve cessate il fuoco, sono stati liberati oltre 100 ostaggi, tra cui soprattutto donne e anziani. Secondo i calcoli israeliani, Hamas detiene ancora 115 ostaggi, molti dei quali potrebbero non essere più in vita. Alla vigilia dei colloqui, Israele avrebbe stilato una lista di nomi dei 33 ostaggi vivi che insiste a rilasciare nella prima fase dell’accordo.

Intanto il gabinetto di sicurezza israeliano dovrebbe riunirsi questa sera alle 21 presso il quartier generale militare di Kirya a Tel Aviv, hanno riferito i media israeliani. La riunione del gabinetto dovrebbe svolgersi approssimativamente nello stesso momento dei colloqui a Doha.

Usa: “Non c’è più tempo da perdere”

La Casa Bianca considera “la ripresa dei colloqui un passo importante. Vi parteciperà il direttore della Cia Burns”, ha spiegato ai giornalisti la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre.

Durante la sua visita a Beirut, alla vigilia dell’attesa ripresa dei negoziati per Gaza, l’inviato speciale Usa Amos Hochstein ha detto che è arrivato il momento delle soluzioni diplomatiche per Gaza e Libano. Hochstein ha incontrato il presidente del Parlamento Nabih Berri, uno stretto alleato di Hezbollah, col quale ha discusso l’accordo quadro sul tavolo per il cessate il fuoco a Gaza.

“Io e lui siamo d’accordo sul fatto che non ci sia più tempo da perdere e che non ci sono più scuse valide per nessuna delle parti per ulteriori rinvii – ha riferito Hochstein ai giornalisti – l’accordo renderebbe possibile anche una soluzione diplomatica qui in Libano e impedirebbe lo scoppio di un conflitto più ampio”.

Idf ordina evacuazione Khan Younis

Intanto le forze armate israeliane hanno emesso un nuovo ordine di evacuazione per i palestinesi nell’area di Khan Younis nella Striscia di Gaza meridionale, dove l’Idf sta attualmente conducendo un’offensiva.

A quanto riporta The Times of Israel, il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dell’Idf, ha pubblicato un elenco delle zone che devono essere evacuate. L’annuncio chiede ai palestinesi nel sobborgo di Khan Younis di al-Qarara di evacuare nella zona umanitaria designata da Israele.

Due palestinesi uccisi in attacco Idf a Nablus

Almeno due palestinesi sono invece rimasti uccisi in quella che l’esercito israeliano ha definito un’operazione antiterrorismo a Nablus, scattata nella notte di mercoledì. Durante l’operazione, ha affermato l’Idf, i soldati sono stati presi di mira e hanno risposto sparando. In precedenza l’emittente Al Jazeera riferiva di un bombardamento israeliano con vittime sul campo profughi di Balata, nel centro-nord della Cisgiordania, alla periferia di Nablus.

Un drone dell’aeronautica militare israeliana ha attaccato militanti palestinesi armati nel campo profughi di Balata a Nablus, in Cisgiordania, ha scritto la stazione radio dell’esercito su X, riferendo di due terroristi uccisi e 4 feriti. Le forze armate israeliane, si spiega, hanno avuto uno scontro a fuoco con terroristi che hanno sparato e lanciato ordigni esplosivi improvvisati.


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