L’ex premier britannico Boris Johnson si è dimesso dal parlamento dopo aver ricevuto il rapporto di una commissione parlamentare sul “partygate”, accusando i relatori di averlo voluto “far fuori”.
L’indagine della commissione doveva stabilire se Johnson avesse ingannato il parlamento sulla vicenda dei party a Downing street durante il lockdown per l’epidemia di covid. A marzo, quando aveva testimoniato davanti alla commissione, Johnson aveva ammesso di aver fuorviato il parlamento, ma aveva negato di averlo fatto deliberatamente. “Non ho mentito”, ha detto oggi Johnson nel comunicato in cui annuncia le dimissioni – “Sanno perfettamente che, quando parlai ai Comuni, dicevo quello che sinceramente ritenevo fosse vero”.