Liz Truss sarà ricordata come la premier britannica meno longeva della storia, solo 45 giorni. Il suo mandato è iniziato il 6 settembre all’ombra della morte della Regina Elisabetta, deceduta due giorno dopo averle conferito l’incarico da premier. E i guai sono iniziati appena è terminato il periodo pubblico di lutto, con i solenni funerali che avevano unito il paese.
Il disastro è cominciato con il minibudget ultra conservatore del 23 settembre, con tagli alle tasse dei più ricchi, che ha provocato un crollo della sterlina. Il 3 ottobre Truss è stata costretta revocarlo. Il 14 ottobre, di fronte all’evidente fallimento, si è dovuto dimettere il cancelliere dello Scacchiere, Kwasi Kwarteng, suo strettissimo alleato. Ieri è caduta la testa del ministro dell’Interno Suella Braveman. Oggi tocca a lei dimettersi, lasciando nel caos il partito conservatore, che pochi mesi fa aveva sacrificato il premier Boris Johnson.
Nata 47 anni fa a Oxford, figlia di un professore di matematica e di un’infermiera che votano Labour, una breve carriera da contabile, Liz Truss è entrata in Parlamento nel 2010. Da quel momento ha iniziato a scalare le gerarchie del partito in cui iniziò a militare nel 1998, dopo che in precedenza era stata presidente dei Lib-Dem all’Università di Oxford. Il 5 settembre è stata eletta leader dei conservatori, succedendo a Boris Johnson sia nella guida del partito che del paese.
Sostenitrice del ‘Remain’ al fatidico referendum sull’uscita dall’Ue del 2016, come fa notare il Guardian, Truss ha compensato gli ‘errori’ di gioventù diventando in breve tempo una ‘Brexiter’ intransigente, facendo leva sulla sua lealtà a Boris Johnson. Il suo modello era chiaramente Margaret Thatcher, anche in alcune mise come l’iconica camicetta con il fiocco o il colbacco indossato a Mosca.
Sposata dal 2000 con Hugh O’Leary, commercialista incontrato a un congresso del partito conservatore nel 1997, con il quale ha due figlie, dal 2012 Truss ha ricoperto vari ruoli di primo piano nel governo britannico, da sottosegretaria all’Istruzione a ministra dell’Ambiente e poi della Giustizia. Nel settembre 2021 aveva assunto la guida del ministero degli Esteri dopo le polemiche sull’operato di Dominic Raab per la gestione della crisi in Afghanistan.