Il Polo Museale della Calabria, diretto da Angela Acordon, risponde con entusiasmo alla prima Giornata nazionale del paesaggio, che si terrà domani, 14 marzo, promossa dal Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo, nella consapevolezza che la sua salvaguardia non spetti soltanto all’azione di tutela (svolta oggi ai sensi della riforma del Ministero dalle Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio), ma soprattutto all’affermarsi e al diffondersi di una nuova sensibilità comune.
Laddove è stato possibile si sono organizzati momenti di natura eterogenea tesi a fornire altrettante immagini e percezioni della natura e dell’ambiente che ci circonda, con la speranza che sempre più persone sentano come proprio il profondo significato della saggezza orientale espresso da un antico proverbio indiano che recita La terra non è un’eredità ricevuta dai nostri padri, ma un prestito da restituire ai nostri figli.
Tra le iniziative indette dal direttore del Polo Museale della Calabria di concerto con i direttori delle varie sedi, c’è quella organizzata presso il Museo archeologico lametino, dalle ore 17.30 alle ore 19, a cura di Maria Domenica Lo Faro.
«Le forme della storia: riflessioni sul paesaggio lametino», questo il titolo dell’evento che si caratterizzerà come una conversazione a più voci sul tema del paesaggio culturale del territorio lametino, e costituirà un momento di riflessione e dialogo tra ricercatori ed esperti al fine di proporre un percorso di conoscenza del territorio attraverso le grandi linee dell’evoluzione storica da offrire alla riflessione del pubblico.
L’obiettivo dell’evento sarà stimolare la percezione e favorire la comprensione della complessità del paesaggio inteso come prodotto dell’interazione tra uomo e territorio nel tempo, formatosi attraverso il sommarsi e reiterarsi di innumerevoli azioni, piccole e grandi, materiali e immateriali.
Il Museo, in tale processo di interazione, si pone come contenitore non solo di manufatti ma di storie; esso diventa luogo privilegiato per la lettura del paesaggio nella complessità delle sue stratificazioni e, quindi, tappa fondamentale di un percorso che si orienti alla tutela e alla valorizzazione attraverso la trasmissione di elementi caratteristici dell’identità dei luoghi.
Parteciperanno: Paolo Mascaro, sindaco del Comune di Lamezia Terme; gli assessori comunali alla Cultura, Graziella Astorino, e al Decoro urbano, parchi e gestione del verde pubblico, Elisa Gullo; Maria Grazia Aisa, funzionario archeologo Soprintendenza Abap per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone; Fabrizio Sudano, funzionario archeologo Soprintendenza Abap per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia; Giovanna De Sensi Sestito e Stefania Mancuso docenti all’Università della Calabria; Maria Domenica Lo Faro, funzionario archeologo Polo Museale della Calabria.