Delegazione del Comune di Monterosso con Colin Firth
25 settembre 2018
Delegazione del Comune di Monterosso con Colin Firth

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Good news: al Comune di Monterosso l’Handprint Award, l’Oscar della moda ecosostenibile


Il Comune di Monterosso Calabro ha ricevuto l’importante riconoscimento Handprint Award nel corso del Green Carpet Fashion Awards 2018, svoltosi alla Scala di Milano e curato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana.

A ricevere l’ambito riconoscimento dall’attore premio Oscar Colin Firth una delegazione del Comune di Monterosso Calabro, guidata dal sindaco Antonio Lampasi e composta da Maria Grazia Crispino, Lionella Maria Morano e Giacomo Puzzello. La motivazione: «aver mantenuto la memoria di un’antica pratica di tintura dei tessuti con la polvere di grafite proveniente dalla locale miniera ed utilizzata per secoli prima che venisse soppiantata dalle tinture sintetiche».

«È un altro faro positivo», ha dichiaro il presidente della Regione Oliverio, «che si accende sulla Calabria per fare tesoro del proprio bagaglio di tradizione e cultura. L’esperienza delle antiche tecniche tintorie, con l’uso di polvere di grafite riciclata proveniente da una antica miniera presente a Monterosso, è diventato il valore aggiunto individuato da un importante marchio internazionale di moda per elaborare un progetto ecosostenibile».

E’ una bella storia quela di Monterosso: le montagne del piccolo centro angilotano, già annoverato tra i venti borghi più belli d’Italia, sono da sempre conosciute per l’abbondanza della grafite. Sin dall’antichità la popolazione di Monterosso utilizzava questo minerale per tingere i vestiti. L’operazione veniva prevalentemente compiuta dalle donne che raccoglievano il minerale in ampie vasche dette gurne, precedentemente riempite con acqua piovana. Al termine dell’operazione si otteneva un composto denso di colore nero che tingeva i tessuti grazie all’aggiunta di bucce di melograno, dall’ottimo potere adesivo. Molti tintori dei paesi vicini si recavano in questa zona per attingere alla preziosa grafite e la notizia, nel secolo scorso, giunse ad una importante impresa di Pinerolo, in Piemonte, che istallò un centro di estrazione presso la miniera di grafite di Monterosso che, grazie alla miniera, azzerò il tasso di disoccupazione e visse anni felici e floridi fino a quando non mutarono le condizioni generali che portarono l’azienda a chiudere i battenti.

Grazie alle tecniche tessili e tintorie apprese a Monterosso di recente la Wrad Living, azienda di moda ecosostenibile internazionale, ha prodotto la t-shirt Graphi-tee (la prima maglietta al mondo realizzata con polvere di grafite riciclata) ed altri capi d’abbigliamento, ricevendo prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale per il positivissimo impatto ambientale e sociale.

La risonanza dell’evento naturalmente ha riacceso i riflettori su questo bellissimo borgo calabrese richiamando l’attenzione di numerosi media nazionali ed internazionali e facendogli guadagnare l’Handprint Award, l’Oscar della moda ecosostenibile, consegnato durante la cerimonia di premiazione svoltasi domenica scorso alla Scala di Miliano nel corso del Green Carpet Fashion Awards 2018, l’evento curato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana durante la Milano Fashion Week, che promuove i valori della sostenibilità nel campo della moda.

La Camera Nazionale della Moda Italia, da un progetto di Livia Firth, promuove l’evento Green Carpet Fashion Awards, che ogni anno premia gli operatori del settore che si sono distinti per la realizzazione di progetti ecosostenibili.

Green Carpet Fashion Awards, Italia, conosciuto come l’Oscar della moda sostenibile, ha riunito ancora una volta a Milano le stelle della moda per una celebrazione illuminata da stelle della sostenibilità, dell’innovazione e del contributo dell’industria della moda italiana.

Cate Blanchett, Julianne Moore e Cindy Crawford sono state tra le presentatrici dei 14 premi, che spaziavano dal Supply Chain Innovation Award (assegnato a Sourcemap), al GCFA Leaders Award – presentati all’educatore, scrittore e avvocato Sinead Burke per il suo lavoro che ha cambiato il conversazione di moda per sempre.
Donatella Versace, direttore artistico del Gruppo Versace, è stata premiata con il CNMI in Riconoscimento per il premio di sostenibilità per l’implementazione di iniziative di sostenibilità da parte di Versace; mentre l’editore Vogue International Suzy Menkes ha ricevuto il Visionary Award per aver sostenuto gli straordinari produttori e produttori della filiera del lusso.


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