“Ci hanno dato il mandato di essere la prima opposizione, dobbiamo farlo in modo intransigente e costruttivo”. Così Enrico Letta, ospite di ‘Che tempo che fa’, su Rai 3. Saremo opposizione “sia in piazza, nel Paese, che in Parlamento”, spiega.
“Mi sento di fare un appello, dobbiamo fare insieme il più possibile l’opposizione” con riferimento al M5S e alle altre forze progressiste. “Non dobbiamo dare questo vantaggio a Meloni, perché questo governo di destra sarà un problema per l’Italia”, aggiunge. “Avremo il governo più di destra della storia italiana che – dice però convinto – non durerà cinque anni, noi stavolta chiederemo che si vada al voto subito”.
Il futuro del Pd
“Abbiamo cinque milioni di persone che ci hanno votato. Escludo quindi lo scioglimento del Pd“.
“Bonaccini e Schlein alla guida? Sono due grandi risorse, così come altri che potranno dire cose importanti”, afferma Letta che sulle tante candidature dice “penso che sia un bene, se c’è qualcuno che si vuole spendere per un nuovo Pd, discuteremo di tutto anche del nuovo nome, un processo vero”. “Io – conclude – ho le mie idee per la segreteria, ma avrò un ruolo neutro, accompagnerò il partito”.
Quanto al suo futuro personale esclude un ritorno in Francia: “Leggo di tante ironie da FdI e Lega, ma “io sarò impegnato in Parlamento con tutta la determinazione possibile”.