La nuova produzione della Compagnia teatrale “Scena Nuda” e di “Fatti non foste” andrà in scena il 19 e il 20 agosto al teatro greco-romano di Portigliola (RC)
La messinscena dell’adattamento dell’opera Tesmoforiazuse di Aristofane – realizzato dall’autrice Maria Pia Battaglia -rappresenta la fase conclusiva di un lungo e intenso progetto, che ha al centro una tematica importante come l’uguaglianza di genere. Proprio da questo argomento si è partiti, infatti, con una ricerca scientifica condotta dall’associazione Arpa Firenze, che ha intervistato un campione di cittadini calabresi sul tema; quindi, il lavoro sulla drammaturgia originale e poi, a luglio, il laboratorio con 14 allievi, propedeutico alla realizzazione dello spettacolo. Al termine del laboratorio sono state selezionate quattro allieve che faranno parte del coro, all’interno di un cast di rilievo, con importanti nomi del panorama artistico nazionale ed internazionale, che hanno all’attivo collaborazioni con grandi registi come Ronconi, Strehler, Lavia.
“La festa delle donne – ha sottolineato la direttrice artistica di “Scena Nuda”, Teresa Timpano – vede una compagnia di 18 attori e 3 tecnici impegnati in scena e residenti a Portigliola, quindi in una cittadina della città metropolitana che si arricchisce, ma che anche dona agli artisti la propria cultura”. Un momento importante, “perchè siamo riusciti a realizzare un grande progetto insieme a una grande artista come Elisabetta Pozzi, che ha immaginato un evento, coinvolgendo artisti provenienti da tutto il territorio italiano”.
“Ho pensato di occuparmi della regia dello spettacolo – ha sottolineato Elisabetta Pozzi – perchè volevo occuparmi dell’intera operazione, mi interessava mettere insieme i pezzi: il lavoro di parziale riscrittura del testo da tradurre in dialetto calabrese che ho chiesto a Maria Pia Battaglia, l’idea di utilizzare l’intero spazio del teatro per valorizzarlo e riempirlo di vita, avere la possibilità di impastare tutto ciò di cui sono venuta a conoscenza (la storia della Festa delle donne e del Tesmoforio che è stato identificato proprio nel sito di Locri Epizefiri, l’immagine delle Pupazze portate in processione a Bova il giorno della domenica delle Palme e che perpetuano il rito arcaico che prende origine proprio dal culto di Demetra e Persefone) con il testo di Aristofane, poter immettere temi a noi vicini ma affatto lontani dal testo e cercare di coinvolgere chiunque e stimolare la creatività di tutti”.
Un progetto importante, dunque, che si avvale della partnership istituzionale di MiC, Regione Calabria, Città Metropolitana di Reggio Calabria e Comune di Portigliola.
Ufficio stampa
Paola Abenavoli
3383050810
Per prenotazione biglietti: info@scenanuda.it o botteghino del teatro greco-romano di Portigliola.
