Si è svolta a Pizzo Calabro, nelle giornate del 16, 17 e 18 gennaio, la seconda edizione del «Trofeo Costa degli Dei» nella splendida cornice del Ristorante Olimpus, sito all’interno del complesso turistico Pietre Bianche.

La kermesse, inaugurata alla presenza del sindaco napitino Gianluca Callipo seguendo le orme della passata edizione, ha riscosso notevole successo sia come numero di partecipanti alle gare culinarie in programma, sia come presenze di appassionati locali e forestieri del settore enogastronomico.

Il tutto si è svolto sotto l’occhio vigile dello chef Giuseppe Romano, già presidente per la Calabria dell’Associazione professionale cuochi italiani, e del coordinatore dell’evento Corrado Rossi.

L’evento si è svolto con la compartecipazione della Federazione internazionale gelateria e cioccolateria, del Movimento pizzaioli italiani, del Consorzio della Cipolla Rossa di Tropea Igp, dell’Accademia del Peperoncino, del Consorzio del Bergamotto, del Consorzio della Zafarana di Tortora, del consorzio Patata della Sila e della Maccarony chef/Patron Academy.

Presenti alla manifestazione prestigiosi ospiti del calibro di Antonino Esposito, noto volto televisivo e rinomato excutive master chef/pizzaiolo sorrentino di fama mondiale.

Nella prima giornata si sono svolte le competizioni nelle categorie piatti freddi e piatti caldi, dove i partecipanti proventi da tutto il Meridione d’Italia, hanno dato prova delle loro abilità alternandosi tra i fornelli e sottoponendosi successivamente al giudizio di cinque giudici, componenti la giuria.

Nella giornata seguente invece si è dato spazio alle competizioni riguardanti i settori pizza, pasticceria, cake design e sculture dolciarie; vere e proprie opere d’arte create da maestri pizzaioli e pasticceri che hanno lasciato ad occhi (e bocca) aperta i fortunati presenti.

Infine, l’ultima giornata del 18 è stata dedicata ad un corso per pizzaioli affidato naturalmente alle mani esperte di Antonino Esposito, figura di alta professionalità, nonché di grandissima umiltà e calore umano.

Da segnalare la nutrita presenza in questo settore di giovani donne, il che fa ben sperare per un futuro in rosa di uno dei pochi comparti di eccellenza del nostro Sud.