L'ingresso della Multiservizi
22 giugno 2017
L'ingresso della Multiservizi

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Grandinetti (FdI-An): «Lamezia Multiservizi ha bisogno di un accesso?»


Le società in house sono considerate una longa manus dell’ente locale ma in alcune circostanze come nel caso della Lamezia Multiservizi o non funziona il braccio o non funziona la mente.Tertium non datur, come dicevano i latini.

Nei giorni scorsi abbiamo denunciato come gli incarichi legali affidati dalla società siano prerogativa di pochi illuminati privilegiati, scelti dal presidente, tralasciando procedure di legge e di trasparenza.

Ebbene, su tale circostanza, non abbiamo registrato alcuna replica da parte dell’amministrazione e/o della rappresentanza della società bensì un silenzio assordante che, per noi, ha un profondo significato ma, evidentemente, non per i consiglieri di opposizione né per quelli di maggioranza, anche avvocati, forse distratti dalle grandi manovre per proporre i nomi dei protagonisti dell’amministrazione Mascaro.

Ma la questione da noi sollevata è solo un esempio di una gestione fallimentare della società che dovrebbe essere al centro del dibattito politico dei consiglieri e dei partiti considerata l’attività della Lamezia Multiservizi che regge i servizi locali più importanti della città ed il mantenimento di un enorme numero di famiglie.

A tal proposito ci incombe l’onere di evidenziare come sia assolutamente singolare la decisione della società in house di dismettere la riscossione diretta della Tari affidatagli dalla precedente amministrazione avvalendosi di una deroga normativa che consentiva alla Lamezia Multiservizi l’incasso diretto della tariffa.

Tale scelta è certamente il frutto di una incapacità gestionale del servizio, il risultato di una visione industriale e/o aziendale miope delle attività di una società che invece avrebbe dovuto essere proiettata nel mercato, con coraggio ed innovazione.

Stessa sorte per la gestione dei servizi cimiteriali, ovunque considerata una opportunità di crescita economica del territorio, tranne che per la nostra città, almeno da quando la gestione è passata alla società in house.

Prima del «canto del cigno» della Lamezia Multiservizi, il Sindaco faccia qualcosa e dimostri che se non funziona il braccio almeno la mente è in grado di cambiare la gestione, concentrata solo sugli incarichi professionali o su strana gestione del personale, tutta da comprendere e da chiarire, piuttosto che sulle attività di rilancio di una società che per la città è un tesoro da custodire e non da dilapidare.

Forse la società avrebbe bisogno di un accesso ma non della commissione prefettizia quanto sicuramente dell’amministrazione e dei distratti consiglieri comunali.
Francesco Grandinetti
Fratelli d’Italia-An


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