Saremo per sempre grati al giudice Romano De Grazia a motivo del suo concreto impegno antimafia, fatto non di passerelle, cene e ipocrisie bensì di sostanza e concretezza. Nell’esprimere la nostra vicinanza ai familiari, e partecipare con affetto al loro dolore, vorremmo ricordare che il nostro Movimento è stato per tanti anni vicino alle battaglie sostenute dal magistrato lametino, condividendone lo spirito battagliero orientato in modo perentorio a rendere vivibili le nostre comunità, depurandole dall’intreccio affaristico-mafioso-politico.

La “sua” legge, quella che porta il nome di Giuseppe Lazzati a cui pure intestò il suo centro-studi, passò, dopo anni di battaglie e di promesse, il 13 ottobre 2010. Tre anni prima, nel nostro piccolo, il nostro movimento presentò una mozione al consiglio comunale di Catanzaro con lo scopo di rendere il più condiviso possibile il progetto di De Grazia, facendo in modo che dal più piccolo dei Comuni alle aule di Montecitorio il concetto di quella legge diventasse patrimonio ideale di tutti.

Si tratta di una legge che, sebbene ritenuta “mutilata” dallo stesso De Grazia, ha il merito di impedire al sorvegliato speciale di fare propaganda elettorale. Cosa assai diffusa, purtroppo. Ricordiamo con ammirazione l’impegno ventennale del magistrato lametino il quale non si risparmiava con nessuno pur di trovare condivisioni e rendere possibile la codificazione della legge Lazzati: dal Sud al Nord Italia, dalla destra alla sinistra politica, ovunque potesse Romano De Grazia andava e cercava con passione un appoggio finalizzato a spezzare l’intreccio mafia-politica.

Dopo l’approvazione della legge si è speso con altrettanta passione per fare in modo che la stessa fosse corretta e quanto meno applicata. Siamo felici e orgogliosi di aver fatto un pezzettino di strada assieme a lui. Chiunque abbia a cuore le battaglie antimafia, ma non quelle “di parata” come egli stesso ammoniva di frequente, oggi non può che piangere e rimpiangere questo campione della legalità.
Movimento civico indipendente Catanzaronelcuore