Don Giacomo Panizza da ieri è Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ”Per l’impegno, di tutta una vita, a favore dell’inclusione sociale attraverso una rete di volontariato che si occupa di individuare percorsi di recupero per persone in grave difficoltà”.

Iniziò il suo cammino a Lamezia Terme in Cattedrale il giovane sacerdote proveniente dal nord buono, bravo, educato, ispirato, don Giacomo Panizza.

Era con Don Saverio Gatti, don Antonio Marghella, don Vittorio Dattilo e sembrava dover seguire proprio la missione di don Saverio. invece il Signore lo chiamò nella nostra Diocesi per dargli un’altra Missione. Don Giacomo tra mille difficoltà ed in un territorio difficilissimo ha detto si. Ha già il premio della Santità perché chi opera per il Signore sulla terra con il desiderio di essere degno servo del Signore in cielo è già Santo e deve operare da Santo.

Il titolo di Cavaliere della Repubblica che gli ha voluto attribuire  il Presidente della Repubblica gli rende l’omaggio della società. Si, perché don Giacomo Panizza sarà da oggi un esempio riconosciuto di sano volontariato che deve essere come la luce sul moggio del Santo Vangelo. Don Giacomo non deve essere, lui è. Dalla sua semplicità e dall’applicare la parola di Dio ha quintuplicato il talento ricevuto dal Signore.

Bravo don Giacomo Panizza, la nostra città, la Calabria, il mondo intero deve premiati e dirti grazie di esistere.