Il prossimo 20 febbraio sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema “Gesuiti calabresi in Giappone”. “Gesuiti calabresi in Giappone” è il titolo della conferenza, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”, a cura di Gianni Aiello, presidente del sodalizio organizzatore. Si tratta di un’indagine, condotta dall’intervenuto e derivante dalla consultazione di diversi testi e documenti su tale tema che, per motivi logistici viene sintetizzata nel corso di questo reportage. L’attività dei missionari cattolici in Giappone cominciò nel 1549 ad opera di gesuiti, sostenuti dal Portogallo, e di francescani e domenicani, appoggiati dalla Spagna. Il primo missionario cattolico nella terra del sol levante fu Francesco Saverio, che sbarcò nella parte meridionale dell’isola di Kyushu. Questo percorso di interscambio culturale risulta visibile in molti campi del sapere, come la medicina, la pittura, la musica e l’arte militare. Il gesuita Francisco Xavier introdusse per la prima volta il cristianesimo nella Terra del Sol Levante. Tra i primi contatti documentati tra italiani e giapponesi troviamo Antonio Prenestino nato a Polistena. Queste alcune delle cifre che sono emerse nel corso della conversazione organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da martedì 20 Febbraio.