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27 giugno 2018

News

I luoghi dell’anima di «Paese mio», antologia della I Edizione del Premio Letterario Nautilus


Paese Mio è l’antologia che racchiude i cinque racconti finalisti della prima edizione del Premio Letterario Nautilus indetto da Reportage, storica testata giornalistica e casa editrice diretta da Federico Arcuri.
Il Premio Letterario, il primo che nasce a Lamezia, si prefigge di trovare, nel mare magnum degli aspiranti scrittori, testi preziosi e originali, degni per questo di essere condivisi con un pubblico più vasto.
Nautilus perché è un nome antico e affascinante, allude al mare e alla straordinaria conchiglia a spirale, che viaggia in continuazione e che, con la sua sezione aurea rappresenta la creazione e il rinnovamento. Nautilus però anche per ricordare il famoso sottomarino nato dalla sfrenata fantasia visionaria di Giulio Verne, che nel romanzo Ventimila leghe sotto i mari gira in lungo e in largo per gli oceani, incontrando ogni sorta di personaggi e di avventure.
Il tema di questa prima edizione è stato Paese mio, paese inteso come luogo fisico o luogo dell’anima, come identità perduta o ritrovata, come viaggio dentro se stessi.
I cinque racconti finalisti raccolti nell’antologia sono di Italo Armone, Mafalda Fusilli, Ottavio Mirra, Claudio Petronetti e Alessandra Scarpinella, prima classificata.

Italo Armone, finalista del Premio Letterario Nautilus con il racconto L’àncora. Secondogenito, Italo nasce a Catanzaro Lido ventisette anni fa. A diciotto anni la abbandona, convinto che la felicità sia altrove. Nella sua perenne ricerca legge e ogni tanto scrive. Attualmente vive e lavora a Londra, gli mancano il mare e le mozzarella.

Mafalda Fusilli, finalista del Premio Letterario Nautilus con il racconto Il profumo della storia. Nata ad Avellino e residente in Monteforte Irpino, in provincia di Avellino, ha frequentato il liceo scientifico Mancini di Avellino e si è laureata in Biologia presso la Federico II di Napoli. Lavora come service manager, è sposata dal 2001 con Fabio e ha due figli, Raffaele ed Edoardo Giovanni. Ha scritto per il Mattino, per il Corriere dell’Irpinia, Economia 2000 dal e ha collaborato con tv locali dal 1998 al 2000. Ha frequentato corsi di teatro e dizione con Logopea e Teatro Popolare Irpino, corsi di scrittura con Parole tra noi Leggere 2016 e 2017 di E.B Cirillo, A. Catapano, e con il Club dei Grafomani di Salerno nel 2017. Blogger dal 2016 di www.unamammadelsud.it, attualmente frequenta laboratorio di scrittura presso La linea Scritta di Antonella Cilento, Napoli.

Ottavio Mirra, finalista del Premio Letterario Nautilus con il racconto Il sicomòro. Svolge a Capua, in provincia di Caserta, l’attività di avvocato civilista, ha due figli ormai adulti, gli piace il mare e l’andare a vela. Legge molto e ogni tanto scrive. I suoi racconti sono stati inseriti in alcune antologie di autori vari: Racconti nella Rete 2016 ed. Nottetempo, Racconti dal Presente ed. Artetetra 2016, L’Amleto della canzone – Eduardo Di Capua, Ed. Duemme 2018.

Claudio Petronetti, finalista del Premio Letterario Nautilus con il racconto Come se niente fosse. Nasce a Lamezia Terme il 18 settembre 1987. Si diploma con il massimo dei voti presso l’Istituto Tecnico per Geometri di Lamezia Terme e in seguito si iscrive alla facoltà di Scienze Geologiche dell’Università della Calabria, laureandosi con il punteggio di centodieci e lode nell’ottobre del 2014. Amante della lettura, dello sport e della cultura in tutte le sue forme decide, insieme ad altri quattro amici conosciuti durante l’esperienza di Servizio Civile svolta all’interno del Sistema Bibliotecario Lametino, di fondare l’Associazione culturale Open Space. Nel 2018 pubblica il suo primo romanzo dal titolo Ricordami il futuro, nato dal profondo amore verso la propria città.

Infine la prima classificata del Premio Letterario Nautilus, Alessandra Scarpinella, autrice del racconto Lena. Nata a Roma e cresciuta a Sabaudia, Alessandra Scarpinella
ha studiato traduzione in Inghilterra, dove ha vissuto per quasi quattro anni. Tornata in Italia, ha lavorato come traduttrice ed insegnante privata di inglese per una decina d’anni, prima di entrare a lavorare in Banca. Scrivere le è sempre piaciuto. Da bambina inventava favole, da ragazza ha riempito pagine e pagine di poesie e riflessioni e da qualche anno ho ricominciato a scrivere racconti brevi. Ha partecipato per la prima volta ad un concorso letterario, Racconti nella Rete, con la favola Il principe nero, scritta vent’anni prima, ed è stata tra gli autori vincenti pubblicati nella relativa Antologia del 2015. Poi ci ha riprovato tre volte, ottenendo altrettante pubblicazioni nell’ambito di concorsi letterari: Racconti Capitolini con Tevere, Concorso 88.88, per due edizioni, con i racconti Molesto e Barattoli, ed ora è molto felice di aver vinto la prima edizione del premio letterario Nautilus con Lena.
Chi volesse avere copia di Paese mio, antologia I edizione Premio Letterario Nautilus, può scrivere direttamente a edizionireportage@libero.it.


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