Il vicepresidente del Comitato Pro Ospedale del Reventino Alessandro Sirianni ha avuto un incontro con il direttore sanitario del Presidio unico, Antonio Gallucci.

L’incontro, tenutosi nell’ufficio del direttore, è stato cordiale ma soprattutto propositivo dove le parti hanno trovato una convergenza quasi totale su quelle che dovranno essere le dinamiche che proietteranno l’ospedale nella sua offerta sanitaria ad ampio spettro.

Tutto dopo che Sirianni ha fatto presente che domani 20 aprile il Comitato, nelle rappresentanze del presidente, Antonio Maida e del vicepresidente, Alessandro Sirianni, unitamente al Coordinamento Sanità 19 Marzo di Lamezia Terme, accompagnati dal deputato del Movimento 5 Stelle, Giuseppe D’Ippolito, incontreranno il Commissario ad acta, Massimo Scura.

Sirianni ha illustrato a Gallucci i punti che compongono il documento che sarà presentato a Scura, dove emergono le preoccupazioni relative ai prossimi pensionamenti, circa 15 unità, che se non sostituite potranno fermare il normale funzionamento della struttura, trovando in Gallucci una concordanza nel merito.

Per i due, l’ospedale deve essere in grado soprattutto di dare risposte ambulatoriali, implementare il pronto soccorso con consulenze specialistiche, portare la medicina a 20 posti letto, implementare a livello strumentale il supporto medici e diagnostico, irrobustire il laboratorio analisi, raddoppiare i giorni del servizio di ortopedia; gastroenterologia ma soprattutto di fare i modo che i decreti commissariali proposti per l’ospedale vengano posti in essere.

Gallucci ha sottolineato come lo stesso voglia essere impegnato nell’attuare i servizi utili a questo territorio in una visione complessiva dell’Asp, che per gradi vede in modo unitario la simbiosi piena tra lo spok di Lamezia, l’ospedale di Soverato e l’ospedale di zona montana di Soveria ognuno per le sue prerogative.

«Solo ragionando in maniera complessiva», secondo Gallucci, «si potranno avere risultati in grado di far competere l’azienda con il resto del comparto».

Sirianni ha dato atto al Ds di avere le idee chiare e che queste sono quasi del tutto convergenti con le istanze del comitato. Inoltre Sirianni ha preso atto attraverso le planimetrie dell’ospedale su come Gallucci abbia intenzione di rimodularle per rendere l’ospedale più funzionale. Tra i due c’è stata piena sintonia sia in fase di programmazione che in fase di richieste da proporre ai vertici preposti. Ora, si deve passare a una fase operativa che non ammette pause, perché i tempi non lo consentono più.
Comitato Pro Ospedale del Reventino