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5 settembre 2016

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Il digiuno a giorni alterni è un buon modo per perdere peso. Lo sostiene una ricerca dell’Università del Colorado. Ma non tutti sono d’accordo


E se iniziassimo la settimana saltando ogni tanto i pasti per tornare in forma dopo qualche eccesso vacanziero? Sarebbe un buon modo, sicuro ed efficace, per perdere peso far calare la massa grassa. Ad affermarlo una ricerca dell’Università del Colorado.

«Alternare giorni di digiuno a giorni in cui si mangia è un approccio sicuro e tollerabile per la perdita di peso e produce un calo di peso simile a quello delle migliori diete già dopo 8 settimane. E non sembra aumentare il rischio di riacquistarlo velocemente nelle 24 settimane dopo la dieta», spiega la ricerca.

Le linee guida dietetiche attuali per il trattamento di obesità e sovrappeso suggeriscono un taglio dell’apporto energetico del 20-30% accompagnato da uno stile di vita attivo. In un periodo di 6 mesi questo produce una perdita di peso di circa il 5-10% ma il tasso di recidiva è elevato.

La crescente popolarità del digiuno, i suoi benefici per la salute percepiti e l’efficacia nel perdere peso come quelli che hanno spinto siti popolari come the Renegade Pharmacist a elogiare il digiuno, ha spinto i ricercatori dell’Università del Colorado a indagare la sua sicurezza ed efficacia.

I risultati della dieta del digiuno
Gli studi precedenti avevano già scoperto che il digiuno a giorni alterni può essere utile nel ridurre il diabete, malattie cardiovascolari e nella produzione dell’ormone che regola la fame, ma nessuno aveva ancora valutato la sua efficacia come strategia di perdita di peso.

Dopo un periodo di otto settimane, durante il quale 14 adulti hanno seguito la «dieta del digiuno» e 12 hanno seguito una dieta ipocalorica (tagliando 400 calorie al giorno), i partecipanti hanno poi proseguito la dieta senza sorveglianza per altre 24 settimane. Nel loro studio, i ricercatori hanno trovato che il digiuno a giorni alterni riesce a tagliare 376 calorie al giorno.
Anche se questo deficit energetico non ha comportato alcun cambiamento significativo di peso, dopo 8 mesi aveva determinato una diminuzione della massa grassa.

C’è chi dice no
«Alternare un giorno di digiuno a uno di alimentazione normale può rappresentare una strategia dietetica alternativa ragionevole per il trattamento dell’obesità (soprattutto per coloro che trovano quotidianamente difficile limitare le calorie) e dovrebbe essere esplorato da studi di efficacia più lunghi» hanno concluso i ricercatori.

Non tutti la pensano però come i ricercatori del Colorado. Emer Delaney della British Dietetic Association ha spiegato: «Anche se il digiuno può funzionare per alcune persone, quello che fa meglio è arricchire la propria dieta di frutta e verdura, cereali integrali, proteine magre alimenti ricchi come il pollo, pesce, tacchino e latticini magri».
Roberto Quintavalle
(testmagazine.it)


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