Dopo l’imputazione coatta decisa dal gip di Roma Emanuela Attura nei confronti del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, indagato per rivelazione di segreto d’ufficio in relazione al caso dell’anarchico Alfredo Cospito, la parola passa ora alla Procura capitolina, che dovrà formulare una richiesta di rinvio a giudizio. Una richiesta che potrebbe arrivare in tempi brevi, anche prima della pausa estiva.
Lunedì scorso, dopo l’udienza a piazzale Clodio, il gip si era riservato di decidere entro pochi giorni e ieri è arrivata la decisione. Per il giudice quindi sussiste sia l’elemento oggettivo che quello soggettivo del reato. Anche la Procura di Roma, chiedendo l’archiviazione, aveva evidenziato “l’esistenza oggettiva della violazione del segreto amministrativo” aggiungendo però come non ci fossero prove sull’elemento soggettivo, ovvero che Delmastro fosse consapevole dell’esistenza del segreto e che quindi sapesse di commettere un reato.