Primi due indagati per il rogo scoppiato nella Rsa ‘Casa dei coniugi’ di Milano, in cui venerdì scorso hanno perso la vita sei anziani e sono rimaste intossicate 81 persone. La decisione arriva al termine di una riunione operativa in procura a Milano a cui hanno partecipato, oltre ai due pm titolari del fascicolo, l’aggiunto Tiziana Siciliano e il pubblico ministero Maura Ripamonti, anche i vigili del fuoco.
I due indagati sono Giancarlo Anghinolfi, direttore generale della Proges, la cooperativa che gestisce la rsa di proprietà del Comune, e Claudia Zerletti, direttrice della struttura di via dei Cinquecento. Secondo indiscrezioni il numero di indagati potrebbe salire presto a sei, ma per questo sarà necessario un nuovo sopralluogo nella struttura – in programma domani alle ore 10 – alla presenza del pm, dei consulenti e dei vigili del fuoco per chiarire le fasi dello sviluppo dell’incendio e fare ulteriori verifiche su “impianti e materiali” presenti nella stanza in cui sono partite le fiamme.
Un “atto investigativo indispensabile” viene definito, per chiarire delle eventuali responsabilità che non si riescono a mettere in chiaro con la sola documentazione a disposizione della procura che indaga per omicidio colposo, incendio e lesioni colpose.