“Il nostro silenzio fino ad oggi è dovuto al rispetto per il dolore straziante di una famiglia che ha perso un figlio. Ci sentiamo profondamente addolorati e distrutti per quanto accaduto. Non ci daremo mai pace”. Così, tramite il proprio legale, la famiglia di Matteo Di Pietro, il ventenne che fa parte del gruppo di youtuber TheBorderline e indagato per omicidio stradale e lesioni in relazione all’incidente di Casal Palocco in cui è morto il piccolo Manuel.
Intanto la Procura di Roma ha disposto una consulenza nell’ambito dell’inchiesta. In particolare i pm capitolini, coordinati dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, vogliono accertare la dinamica e a che velocità stesse viaggiando la Lamborghini guidata dal ventenne. Accertamenti sono in corso anche sui cellulari dei cinque giovani che erano nel Suv per trovare foto, video o chat utili alle indagini. Dettagli sull’incidente potrebbero venire anche dalle telecamere montate su due bus Atac che mercoledì scorso si trovavano a passare sul luogo dell’incidente, filmati che i pm capitolini potrebbero acquisire per capire tra l’altro se Di Pietro abbia effettuato un sorpasso o manovre azzardate.