”Il ritorno dei prezzi del petrolio e del gas naturale su livelli ben inferiori a quelli precedenti l’invasione russa dell’Ucraina dovrebbe quindi preludere nei prossimi mesi a una più decisa decelerazione dei prezzi al consumo nell’area dell’euro nel suo complesso”. Lo sottolinea il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, in occasione dell’assemblea dell’Abi.
”Se occorre tenere alta la guardia e dritta la barra, sono altresì necessarie buone dosi di prudenza e pazienza nel valutare e anticipare gli effetti della restrizione monetaria in atto dallo scorso anno, pure giustificata e da mantenere”. Lo afferma il governatore della Banca d’Italia, Ignazio visco, intervenendo all’assemblea dell’Abi. Allo stesso tempo, secondo Visco, ”è certamente possibile limitare le conseguenze negative sull’attività economica e sulla domanda aggregata ed evitare che esse possano finire per riflettersi in pressioni eccessive al ribasso sui prezzi nel medio termine”.
”Un atteggiamento simmetrico, in linea con le conclusioni della revisione della strategia di politica monetaria della Bce, mi sembra adeguato alle circostanze”. ”Non comprendo e continuo a non condividere osservazioni anche di recente avanzate che spingerebbero a preferire il rischio di essere più, anziché meno, restrittivi. Ritengo che si debba essere cauti quanto basta”. Seguire questa strada, aggiunge, ”permetterebbe anche di contenere le ricadute sul credito e preservare la stabilità finanziaria, di cui ho trattato in questo intervento e che, come ho osservato, è essa stessa condizione necessaria per la stabilità dei prezzi e la tenuta delle nostre economie”.
”L’euro digitale dovrà essere uno strumento di pagamento, non di risparmio”. Lo sottolinea il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, in occasione dell’assemblea dell’Abi. ”L’euro digitale è un progetto importante non solo per promuovere la concorrenza e l’innovazione nel sistema dei pagamenti europeo -continua Visco- con minori costi per gli utenti, ma anche per preservare l’autonomia strategica e la sovranità monetaria dell’area. A fronte delle mutate circostanze e del permanere di una forte incertezza sugli sviluppo della congiuntura, le condizioni del sistema bancario italiano sono complessivamente soddisfacenti. Nel primo trimestre la redditività è rimasta elevata”.