avo in servizio
7 novembre 2016

News Lamezia e lametino

Inizia sabato 12 novembre a Lamezia Terme il corso di formazione per volontari ospedalieri


Al via, sabato prossimo, il diciottesimo corso di formazione per volontari ospedalieri promosso dall’Avo (Associazione volontari ospedalieri) di Lamezia Terme «Gabriella Grandinetti», attiva da tredici anni all’Ospedale «Giovanni Paolo II».

Otto incontri durante i quali gli aspiranti volontari, grazie al contributo di medici, professionisti del campo sanitario e del sociale, membri dell’associazione, acquisiranno alcune competenze fondamentali per poter operare nei reparti come volontari secondo lo stile proprio dei volontari Avo, dalle regole relative all’igiene alla sociologia del rapporto volontario – paziente all’approccio con il malato psichiatrico, oltre a conoscere il regolamento e lo statuto nazionale dell’Avo.

Gli incontri si svolgeranno alle 17 nella Sala Ferrante dell’Ospedale di Lamezia Terme nei giorni 12, 14, 18, 21, 23, 25, 28 e 30 novembre. Al termine del corso, l’aspirante volontario inizierà il percorso di tirocinio in reparto di almeno 40 presenze di due ore a settimana, affiancato da un volontario di lungo corso.

Compiuto tale periodo avrà luogo un ultimo colloquio che, una volta superato, renderà il volontario idoneo a divenire socio dell’Associazione e a svolgere servizio una o due volte a settimana nei reparti dove ad oggi i volontari sono presenti: chirurgia, ortopedia, ginecologia, oncologia, urologia.

«Ascolto, prossimità, fare la propria parte per lenire le tante solitudini che abitano i reparti del nostro ospedale: in questo si concretizza la missione dei volontari Avo presenti in tutte le regioni italiane e a Lamezia da oltre 13 anni sulla base di un protocollo con l’Azienda sanitaria che fissa i nostri compiti e regola i nostri rapporti all’interno della struttura ospedaliera», spiega la presidente dell’Avo Lamezia Maria Lupia Palmieri.

«Con il contributo generoso di volontari che nel nostro ospedale offrono una parte del loro tempo per gli ammalati», continua Lupia Palmieri «proseguiamo quel percorso iniziato quarant’anni fa a Milano da Erminio Longhini, scomparso proprio qualche giorno fa, il primo ad aver coltivato l’intuizione di come il malato in ospedale abbia bisogno non solo di cure mediche ma di sentirsi ascoltato, di incontrare nel reparto presenze amiche, anche semplicemente porgendo un bicchiere d’acqua. I volontari non possono in alcun modo sostituire l’infermiere, ma dare quel di più di umanità attraverso il servizio gratuito e l’ascolto dell’altro, degli ammalati e dei loro familiari. E’ questo lo spirito che ci auguriamo animerà i prossimi volontari che usciranno da questo diciottesimo corso di formazione».

Per partecipare al corso o per avere ulteriori informazioni si può scrivere all’indirizzo mail info@avolamezia.org, sul sito www.avolamezia.org o contattando l’associazione al numero di telefono 3488625180.


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