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9 marzo 2018

News

Inizierà tra un anno l’elettrificazione della Ferrovia Jonica


«Qualcuno voleva trasformarla in pista ciclabile, noi nella Ferrovia Jonica, invece, ci stiamo credendo».

Con queste storiche parole l’assessore regionale alle Infrastrutture, il professore Roberto Musmanno, ha annunciato lo scorso 1 marzo, in occasione di una conferenza stampa a Sibari, dedicata alla presentazione dei progetti esecutivi per l’eliminazione di due passaggi a livello (sulla nostra pagina facebook i video della diretta) ciò per cui ci battiamo dal 2006, ovvero dai primi albori dell’Associazione Ferrovie in Calabria, e ciò per cui in tanti, tantissimi, si sono battuti prima di noi.

Parliamo di un qualcosa che, fino ad oggi, ha sempre vissuto nel mondo della fantaferrovia: l’elettrificazione della Ferrovia Jonica!

La notizia stava in realtà già circolando da qualche settimana, ma solo pochi giorni fa è giunta l’ufficialità, a causa di alcuni rinvii della riunione del Cipe che ha dato l’input alla concretizzazione di questo sogno. Ma ovviamente non è (o meglio, è stato!) solo un sogno: l’elettrificazione della Ferrovia Jonica rappresenta una reale necessità del territorio calabrese ormai non più rimandabile, e che, per iniziare, interesserà la tratta Sibari-Crotone-Catanzaro Lido e trasversale Catanzaro Lido-Lamezia Terme Centrale.

Ma andiamo con ordine, spiegando nel dettaglio come avverrà tutto ciò, riportando quanto descritto dall’assessore Musmanno, sottolineando che il cronoprogramma prevede un avvio delle opere di elettrificazione a partire dal 2019.

Iniziamo dalla Catanzaro Lido-Lamezia Terme Centrale, per la quale è stata prevista l’elettrificazione grazie ad 81 milioni di euro stanziati attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc). Relativamente a questa fondamentale linea ferroviaria di congiunzione tra la dorsale jonica e quella tirrenica, finalmente è stato messo un punto fermo nell’eterno rimpallo di proposte sia su nuovi tracciati, che sul collegamento con l’aeroporto.

E’ stato infatti accantonato il progetto di una variante tra Settingiano e Lamezia Terme Centrale passante per la Valle di Maida, e si procederà con il rinnovo e l’elettrificazione dell’attuale tracciato via Marcellinara-Feroleto Antico-Lamezia Terme Nicastro-Lamezia Terme Sambiase.

Prevista l’eliminazione dell’attuale ponte provvisorio a Marcellinara, foriero di rallentamenti e quindi di allungamento considerevole dei tempi di percorrenza, la rettifica del tracciato, messa in sicurezza delle gallerie e già dai prossimi mesi, la sostituzione dell’SSC (Sistema di Supporto alla Condotta) con il Sistema Controllo Marcia Treno (SCMT) e istituzione del Rango C di velocità (quest’ultimo già in corso di istituzione su tutta la Jonica) .

In particolare, la sostituzione dell’SSC con l’SCMT è un passaggio obbligato per la successiva circolazione di materiale rotabile a trazione elettrica. Con questi interventi, senza tagliare fuori il bacino d’utenza rappresentato da Nicastro e Sambiase, stimiamo che i tempi di percorrenza possano scendere dagli attuali 42 minuti, tra Catanzaro Lido e Lamezia Terme Centrale, a circa 30.

A proposito di Lamezia Terme: cogliamo l’occasione per rilanciare, oggi più che mai, la nostra proposta di rivalutazione dell’ex fascio merci di Lamezia Terme Nicastro, che potrebbe diventare un’eccellente autostazione per l’interscambio gomma/ferro.

Altro punto forte, è il collegamento ferroviario con l’Aeroporto Internazionale: accantonata anche in questo caso, come annunciato dall’Assessore Musmanno, la tanto discussa bretella di collegamento Lamezia Terme Centrale-Lamezia Terme Aeroporto che in ogni caso non avrebbe mai permesso il passaggio di tutti i treni dall’aeroporto (sarebbe stata probabilmente una prosecuzione della linea da Catanzaro Lido, ma ovviamente non sarebbe stata percorribile, salvo improbabili cambi banco e notevole allungamento dei tempi di percorrenza, dai treni Regionali del corridoio tirrenico, e men che meno dai servizi a ferroviari a lunga percorrenza).

Il futuro progetto della linea da Alta Velocità tra Reggio Calabria e Salerno, prevederà l’intero spostamento della stazione di Lamezia Terme Centrale presso l’Aeroporto internazionale.

Ma nulla di imminente, con la velocizzazione in corso dell’esistente ferrovia tirrenica sulla quale si potrà comunque viaggiare per la sua totalità a 200 km/h.

Nell’immediato, quindi, l’idea alternativa della Regione Calabria per collegare Lamezia Terme Centrale con l’Aeroporto, molto low cost, sia a livello costruttivo che di esercizio, riguarda l’istituzione di una corsia riservata per autobus elettrici dalla stazione di Lamezia Terme Centrale all’Aeroporto, con incremento della frequenza delle corse (oggi cadenzata ogni 30 minuti) in modo tale da rendere, di fatto, il servizio navetta su gomma coincidente con qualsiasi treno in arrivo/partenza da Lamezia Terme Centrale.

E soprattutto, passando all’alimentazione elettrica, molto più eco-sostenibile rispetto a quella attuale a gasolio. Ricordiamo che già oggi è in vigore l’interessante integrazione tariffaria gomma/ferro, che grazie all’istituzione della stazione virtuale di Lamezia Terme Aeroporto, prevede l’utilizzo di un unico biglietto ferroviario con questa origine/destinazione anche a bordo del bus navetta gestito da Lamezia Multiservizi, arrivando (o partendo) in treno a Lamezia Terme Centrale da qualsiasi altra stazione regionale e nazionale.

Questi due interventi di ottimizzazione, quindi, consentiranno un risparmio di circa 70 milioni di Euro che vengono così investiti nell’elettrificazione del tratto jonico da Sibari fino a Crotone (112 km).

Salta subito all’occhio la mancanza del tratto Crotone-Catanzaro Lido, che però, collegandosi all’ambiziosa proposta di elettrificare da Sibari a Crotone con i 70 milioni di Euro risparmiati, verrà comunque elettrificato: i 60 km mancanti da Crotone e Catanzaro Lido, verranno messi sotto tensione grazie ad uno stanziamento di 40 milioni di Euro, deliberato nella giorni scorsi dal Cipe, nel secondo addendum al Piano operativo infrastrutture del Ministero dei Trasporti.

Scontato sottolineare quali saranno i benifici di tutto ciò: ma siccome noi di Associazione Ferrovie in Calabria aspettavamo questo momento da sempre, siamo oggi ancora più felici di elencarli, finalmente non come semplici proposte, ma come realtà che si concretizzeranno – stavolta con certezza – a partire dal prossimo anno.
Punto principale: i servizi a lunga percorrenza.

In attesa di raggiungere l’obiettivo di elettrificazione integrale della Jonica, anche tra Catanzaro Lido e Melito di Porto Salvo, una volta completata l’elettrificazione della Lamezia Terme Centrale-Catanzaro Lido e Catanzaro Lido-Sibari, sarà possibile ripristinare collegamenti diretti, in trazione elettrica e quindi con materiale rotabile idoneo, da/per il resto d’Italia.

Immaginiamo, prima di tutto, il ritorno del Catanzaro Lido-Crotone-Milano Centrale/Torino Porta Nuova via Adriatica, senza però dimenticare la grande opportunità dei collegamenti Frecciargento. La tratta Crotone-Catanzaro Lido-Roma Termini via Lamezia Terme Centrale, la si percorrerebbe in Frecciargento in poco meno di cinque ore da Crotone e poco più di quattro da Catanzaro Lido!

I viaggiatori provenienti dalla Jonica Sud, finalmente, non sarebbero più costretti a raggiungere obbligatoriamente Lamezia Terme Centrale per salire a bordo di un treno a lunga percorrenza, ma potrebbero farlo già da Catanzaro Lido… sempre in attesa, ovviamente, di elettrificare anche da Catanzaro Lido a Melito di Porto Salvo, ripristinando la lunga percorrenza anche in questa importante tratta a servizio del soveratese, locride e area grecanica.

Ma anche il servizio regionale, finalmente, avrà non poco beneficio. Diventerà possibile effettuare i treni regionali con composizioni più consistenti delle attuali automotrici ALn663 e dei comunque comodi nuovi convogli ATR220 Swing, con locomotive elettriche e vetture, oltre che con scattanti complessi Minuetto e in futuro con treni Jazz e Pop che gradualmente raggiungeranno anche la nostra Regione.

Immaginiamo treni regionali tra Crotone e Cosenza diretti, via Sibari, e tra Catanzaro Lido e Cosenza via Lamezia Terme Centrale. Ma anche Reggio Calabria Centrale- Catanzaro Lido-Crotone via tirrenica, in circa due ore fino a Crotone ed un’ora e mezza fino a Catanzaro Lido, creando anche un interessantissimo collegamento diretto tra il reggino tirrenico, il vibonese, Catanzaro e Crotone (e oltre).

Senza dimenticare le merci: l’elettrificazione del corridoio Lamezia Terme Centrale-Catanzaro Lido-Crotone-Sibari, porterà anche alla nascita di un itinerario alternativo per i convogli merci tra la Sicilia, il Porto di Gioia Tauro ed il versante Adriatico italiano/Est Europa.

Insomma, cambierà in positivo il volto di una vastissima e popolata area della nostra Calabria: cambierà la sua economia, cambierà la sua appetibilità a livello turistico, cambierà la qualità della vita dei pendolari che oggi si spostano in treno.

Noi di Associazione Ferrovie in Calabria, il giorno della posa del primo palo per l’elettrificazione, saremo sul posto a festeggiare, ma prima di allora vigileremo affinchè tutto ciò si realizzi nei tempi previsti: a prescindere di quale governo avrà l’Italia, l’iter per la realizzazione di questa grande opera è ormai partito, ma mai abbasseremo la guardia.

Le spinte anti-Sud e soprattutto anti-ferrovia, purtroppo, sono sempre in agguato. Non dimentichiamo mai l’incipit di questo articolo: mentre oggi si annuncia l’elettrificazione della Ferrovia Jonica, qualche anno fa qualcuno aspirava alla sua trasformazione in pista ciclabile.
Roberto Galati
Associazione Ferrovie in Calabria


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