”Una mossa senza precedenti”. Così la Bbc descrive le proteste di alcune studentesse iraniane che, da Karaj a ovest di Teheran a Shiraz nel sud dell’Iran, passando per la capitale e le città nord-occidentali di Saqez e Sanandaj, si sono tolte il velo islamico, l’hijab, unendosi alle proteste che stanno infiammando il Paese dopo la morte di Mahsa Amini, deceduta a 22 anni dopo essere stata arrestata dalla polizia morale a Teheran con l’accusa di aver indossato male il velo. Alcune lo hanno fatto all’interno della loro scuola, altre manifestando davanti all’istituto.
In un filmato verificato dalla Bbc si vedono numerose studentesse in uniforme scolastica e zaino in spalla a Karaj che sventolano in aria il loro hijab e intonano slogan contro le autorità religiose. Le adolescenti hanno poi costretto un funzionario locale a lasciare la loro scuola, che si trova a ovest di Teheran, al grido di ”vergognati!”, spiega la Bbc.
Nella città di Shiraz, nel sud dell’Iran, decine di studentesse hanno poi bloccato il traffico su una strada principale mentre sventolavano il loro velo in aria e gridavano “morte al dittatore”. Si tratta di un riferimento alla Guida Suprema della Repubblica islamica, il Grande Ayatollah Ali Khamenei, che ha l’ultima parola su tutte le questioni statali e che ieri è intervenuto per accusare Stati Uniti e Israele di aver organizzato le proteste. Alcune studentesse si sono fatte fotografare a capo scoperto nei corridoi della scuola mentre fanno gestacci rivolti alla foto di Khamenei.