mendicino_parco-fluviale
23 aprile 2020

News

Italia Viva Mendicino ritiene che sia ora di ripartire


I tempi e i modi saranno stabiliti da chi è deputato a farlo ma Noi non vogliamo essere impreparati e, come si ostina a dire da settimane Matteo Renzi, non aspetteremo con le mani in mano.

Oggi, ad esempio, vogliamo parlare di scuola, non di quella che è stata ma di quella che sarà, non dell’anno scolastico ormai terminato, lo era ormai già da tempo, ma dell’anno scolastico 2020/2021. Il Ministro alla Pubblica Istruzione, il Governatore della Calabria, e ancor più l’Assessore regionale con la delega all’Istruzione, hanno subito il dovere di raccontare ai calabresi come si svolgerà il nuovo, anno scolastico.

Dovranno indicare come ci si prepara, cosa fare durante queste poche settimane che ci separano dal 15 settembre, giorno della probabile riapertura delle scuole.

Sollecitiamo, dunque, i responsabili politici nazionali e regionali ad ascoltare le esigenze di tutto il mondo della scuola regionale: Sindacati, Dirigenti scolastici, Presidenti delle Province, Sindaci.

Ascoltare, in particolare, le necessità del territorio e di una comunità come quella scolastica che ha visto strozzata a metà della didattica il suo compito formativo e a subirne tali enormi difficoltà sono stati i ragazzi. I nostri giovani, tutti indistintamente, senza discriminazioni geografiche questa volta, sono stati privati del loro diritto allo studio, in parte attenuato dalla buona volontà dei docenti con le lezioni a distanza. A questo proposito occorre, ad esempio, verificare che gli alunni e i docenti, tutti, nessuno escluso, siano forniti degli strumenti idonei per le lezioni a distanza, con rete internet, piattaforme e connessione, senza escludere nessuno.

Nessuno, infatti, deve restare indietro.

Inoltre, pensiamo alle tante piccole, ma importanti, operose attività che in tutto il territorio nazionale svolgono laboratori che impegnano i nostri ragazzi nelle ore libere e di svago, nei mesi di chiusura delle scuole. Sappiamo già che almeno la metà di questa vitale imprenditoria giovanile non riaprirà i battenti. E che succederà ora ai ragazzi costretti da soli a casa mentre i loro genitori riprenderanno a lavorare? Chi si occuperà di loro?

Occorre a nostro avviso aprire subito i cantieri dell’edilizia scolastica, come dice Matteo Renzi, di quei tanti edifici finanziati negli scorsi anni i cui lavori ora devono partire.

#nessunodeverestareindietro: deve essere il nostro hashtag !

Per questo, sollecitiamo tutte le amministrazioni locali, inclusa anche la nostra di Mendicino, a farsi carico di tutto questo mondo sofferente, immediatamente, trovando modi e forme concrete di aiuto, stimolando le istituzioni sovracomunali a dare le necessarie risposte.

Dobbiamo farci trovare pronti, il mese di settembre è dietro la porta, non possiamo aspettare ancora!

Italia Viva Mendicino


Leggi anche...



News
Milano, Piantedosi assicura: “Città non è...

“Non si può dire che Milano sia una città fuori controllo. Poi, nessun segnale va...


News
Sciopero 29 novembre, cos’è la precettazione...

In vista dello sciopero generale di domani 29 novembre proclamato da Cgil e Uil, il vice...


News
Trasporto aereo, Fondazione Pacta: Saf e...

Rivoluzionare il settore dell’aviazione, trasformandolo da uno dei comparti più difficili...


News
Philip Morris Italia, Coldiretti: da accordo...

L’accordo decennale fino al 2034 siglato dal ministero dell’Agricoltura e della Sovranità...