“Questa legislatura non terminerà prima che noi abbiamo introdotto lo ius scholae”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, nel corso del confronto con Giuseppe Conte e Roberto Speranza, all’assemblea nazionale di Areadem, area politico-culturale del Pd, a Cortona (Arezzo).
“Noi stiamo in questo governo, che è un’esperienza unica e irripetibile e nel quale stiamo con le regole con le quali ci siamo stati in tutti questi mesi: sappiamo che alcune cose si possono ottenere e altre no. Io potrei fare un lungo elenco di cose che sappiamo non si potranno realizzare prima delle prossime elezioni, perché siamo coscienti che all’interno degli accordi di questa maggioranza non si potranno fare. Fuori dagli accordi di governo, certe cose che sono di rilevanza parlamentare, noi le faremo prima della fine della legislatura, perché sappiamo che ci sono le condizioni e perché è giusto farle”, ha detto il leader dem.
“Noi abbiamo parlato nei mesi scorsi dello Ius Soli, che era una norma più forte. E la destra ci ha detto: mai, allora facciamo lo Ius Scholae. Andate e vedere la dichiarazione di otto anni fa della Meloni. Oggi facciamo lo Ius Scholae e ci dicono che non si può fare perché c’è l’inflazione da combattere”, ha proseguito.
“Io vedo che in tanti che annusano l’aria, che si acconciano già da ora per la vittoria del centrodestra, le imprese, i giornalisti… che vedono Giorgia Meloni già a Palazzo Chigi. Io sono sicuro di una cosa, Meloni a palazzo Chigi non ci andrà, il centrodestra le elezioni non le vincerà, perché le prossime elezioni le vinceremo noi”, ha affermato.