Il regista franco-svizzero Jean-Luc Godard, morto martedì 12 settembre all’età di 91 anni, è ricorso al suicidio assistito in Svizzera, “riuscendo finalmente a portare a termine le sue convinzioni”. Lo scrive il quotidiano francese Libération, che ha annunciato questa mattina la sua scomparsa.
La moglie Anne-Marie Miéville e i suoi produttori hanno confermato la sua morte a fine mattinata, spiegando che si è “spento serenamente nella sua casa circondato dai suoi cari” a Rolle, sulle rive del lago di Ginevra. “Non era malato, era semplicemente esausto”, ha raccontato un amico di famiglia a ‘Libération’.
“Aveva quindi deciso di farla finita – scrive il giornale -. Era una sua decisione ed era importante che la rendesse nota. Un’altra persona vicina al regista ha confermato questa informazione”. E’ stata così smentita la notizia diffusa in un primo momento che il regista era morto a Parigi.