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23 settembre 2017

News

La Calabria abbraccia Giovanni Tocci, campione di tuffo cosentino medaglia di bronzo a Budapest


Giovanni Tocci, atleta ventitreenne cosentino medaglia di bronzo ai Mondiali di Tuffi a Budapest, è stato premiato ieri mattina presso lo stabilimento di Calabria Latte a Castrovillari, in provincia di Cosenza, nel corso dell’evento UnTuffoNelLatte. Grazie ai risultati ottenuti questa estate, Tocci ha portato in alto il nome della sua terra meritandosi questo importante riconoscimento.

I dipendenti di Asso.La.C. e Calabrialatte hanno accolto Giovanni con l’affetto che si deve ad uno di famiglia. Sono anni, infatti, che il padre Gabriele fa parte delle maestranze di Calabria Latte, svolgendo un ruolo importante nella filiera del latte fresco calabrese.

«Siamo orgogliosi della visita di Giovanni e di avere il piacere di lavorare con il papà ormai da anni», ha dichiarato Giuseppe Morrone, direttore di stabilimento di Calabria Latte, «Vogliamo ringraziarlo per le emozioni immense che ci ha regalato: ho visto piangere dalla felicità qualche collega per il raggiungimento di questo splendido risultato».

Anche il presidente di Asso.La.C., Camillo Nola, ha voluto esprimere il proprio orgoglio per i traguardi raggiunti da Tocci, sottolineando come il tuffatore cosentino sia diventato ormai parte integrante dell’azienda: «L’emozione provata da tutto il Paese è stata vissuta ancora più intensamente in Calabria e in questa impresa, che noi consideriamo la tua famiglia allargata. Speriamo che questo evento possa portare fortuna alla carriera di Giovanni, anche perché è un ragazzo calabrese e quando i successi avvengono in Calabria valgono sempre doppio».

Un elemento fondamentale per i successi di Giovanni Tocci è rappresentato dalla sua famiglia. Il padre Gabriele e la madre Liberata hanno sempre accompagnato la carriera del figlio, insegnandogli i valori dell’umiltà e del lavoro, principi essenziali per arrivare ad ottenere grandi traguardi.

«Questo evento mi rende orgoglioso di essere cosentino e calabrese. Per arrivare a questi livelli», ha dichiarato Tocci, «sono stati necessari tanti sacrifici, non solo da parte mia ma anche dei miei genitori che fin da piccolo mi hanno dovuto accompagnare in piscina e aspettare che finissi l’allenamento. Per me è stato importante anche il lavoro svolto nella piscina del Cosenza Nuoto. Sono sicuro che in futuro si sentirà parlare di questo centro dandomi la possibilità di lavorare ancora meglio».

«Ringrazio anche i colleghi di mio padre», ha concluso il campione cosentino, «che mi sono stati vicini con messaggi e con tanto affetto. Il loro lavoro è molto duro, ma una cosa è certa: i sacrifici vengono sempre ripagati».


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