L’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, con nota prot. n. 38150 del 27/03/2024, ha comunicato l’esito sfavorevole delle analisi condotte dall’U.O. di Igiene Alimenti e Nutrizione su uno dei sette campioni d’acqua prelevati sul centro abitato di Sant’Eufemia Lamezia.
Agli esiti delle analisi è risultato troppo alto il parametro del ferro, pertanto, allo stato, l’acqua non è potabile in piazza Italia. La Multiservizi, che gestisce il servizio idrico, ha avvisato la cittadinanza di Sant’Eufemia, residente in via Montello, traversa del Mare, via Juri Gagarin, via Martin Luther King, via Gaileri, via Zanellati, via Minerva, via Giovanni XXIII, viale Europa, via Vincenzo Padula, piazza Italia e traverse limitrofe, di NON fare uso dell’acqua per scopi alimentari,
La comunicazione è stata fatta solo via social, ma non attraverso una diffusione più capillare della non potabilità dell’acqua verso quei cittadini impossibilitati ad utilizzare internet e che inconsapevolmente rischiano di utilizzare l’acqua. Purtroppo, spesso si dimentica che nella popolazione vi sono anche delle fasce di persone che non potendo utilizzare i social rischia di essere tagliata fuori dalle comunicazioni ufficiali del comune.
L’acqua non potabile in piazza Italia non è una novità, perché è risaputo che la rete idrica dell’area di Sant’Eufemia storicamente presenta dei residui di ferro a causa delle tubature ormai obsolete. Si vede che negli ultimi giorni questi parametri hanno avuto un riscontro maggiore di ferro.
Tutto ciò, però, dimostra che l’amministrazione comunale inseguendo il consenso elettorale facile ha perso un’occasione storica quella cioè di utilizzare i fondi del PNRR per un rinnovo strutturale della rete idrica e di quella fognaria. Il Partito Democratico, da tempo, ha sollecitato un’azione più incisiva sulle opere sotterranee e delle acque reflue, ma non ha trovato nella giunta comunale la capacità di ascolto per un rinnovamento profondo della città.