Dopo il primo appuntamento incentrato su Franco Costabile, che ha attirato un folto pubblico, continua la rassegna “…e le dita di melograno”, ideata dal movimento culturale Dorian – la cultura rende giovani e diretto da Giovanni Mazzei, con la collaborazione dell’associazione culturale San Nicola presieduta da Pino Morabito, che si propone di “dar valore a quelle mani e a quelle dita che stringendo una penna, impugnando un pennello o battendo i tasti di una macchina da scrivere hanno dato vita a splendide opere d’arte che meritano di essere ricordate con forza e vigore”.
Protagonista del secondo incontro della rassegna, che si terrà sabato 6 maggio ore 18:00, sarà il pittore sambiasino Giovambattista Molinaro. Location dell’evento sarà la sede dell’Associazione Culturale San Nicola ,in via D. Porchio, nel cuore del centro storico di Sambiase a Lamezia Terme, a pochi passi dalla Chiesa Matrice. Il pittore sambiasino dopo il diploma presso il Liceo Artistico “Mattia Preti” di Reggio Calabria, visse un’intensa esperienza pittorica ed espositiva che lo condusse presso i più influenti centri artistici d’Italia e anche oltre. Giovambattista Molinaro rappresenta un simbolo culturale della città di Lamezia Terme, del quale vi è esigenza di riappropriarsi per rinforzare il senso di appartenenza al territorio stesso.
A tessere le fila del racconto biografico e artistico del Molinaro saranno: Elisa Longo, storica dell’arte, fra i fondatori dell’associazione “Giovambattista Molinaro”, Giovannino Borelli, musicista, insegnante e amico del pittore e Giuseppe Ciriaco, giovane studente di storia dell’arte e collezionista lametino. La serata sarà condotta da Giovanni Mazzei. Tanti saranno anche gli interventi da parte del pubblico, nel quale siederà, inoltre, la nipote del Molinaro, la quale ha messo a disposizione alcune tele delle zio che saranno esposte per la primissima volta nel territorio lametino.