Nei mesi scorsi, mio padre, Angelo Serratore, a seguito di un forte dolore addominale, si è recato al pronto soccorso dell’Ospedale “S. Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme. Dopo tutti gli accertamenti del caso, è stato trasferito al reparto di chirurgia del nosocomio dove, dopo dieci giorni, è stato sottoposto a un delicato intervento a cura dell’ équipe guidata dal primario Manfredi Tedesco. Dopo ulteriori dieci giorni di degenza post-operatoria, è stato dimesso ed è rientrato a casa.

Insieme alla mia famiglia, abbiamo ritenuto opportuno scrivere queste poche righe per lanciare a tutti i cittadini lametini e dell’hinterland, a tutti coloro che per varie ragioni si trovano a dover usufruire delle strutture e delle professionalità del nostro ospedale, un messaggio di fiducia e speranza concreta: a Lamezia Terme c’è una buona sanità, ci sono ottimi professionisti che riescono a gestire le situazioni più delicate e a fare il massimo, con competenza, professionalità e soprattutto umanità. Lo abbiamo sperimentato nei quasi trenta giorni di permanenza nel reparto di chirurgia dell’ospedale dove, dal primario Tedesco e dal suo gruppo di lavoro agli infermieri e a tutti gli operatori sanitari del reparto, al personale esterno che effettua i servizi quotidiani, abbiamo toccato con mano una realtà sanitaria che funziona e dà risposte.

Vogliamo esprimere pubblicamente il nostro apprezzamento e il nostro grazie per un servizio di altissima professionalità che ovviamente non ha riguardato solo mio padre, ma tutti coloro che in quei giorni sono stati per varie ragioni ricoverati nel reparto.  Siamo convinti che non si tratti di una goccia nel mare perché, a fronte di evidenti limiti dovuti alle carenze di personale e ai limiti di nuove assunzioni, la forza della sanità lametina sta nelle professionalità che prestano servizio ogni giorno. Il nostro messaggio pubblico vuole essere un ringraziamento e, al tempo stesso, una sollecitazione alle istituzioni, a tutti i livelli: valorizziamo il buono della sanità lametina che è nel lavoro quotidiano dei medici, degli operatori sanitari, di tutti coloro che, con grandi sacrifici, danno il massimo per dare risposte ai pazienti e alle loro famiglie.

Famiglia di Angelo Serratore