Uno sguardo femminile sulla società attraverso la testimonianza non di “supereroine” o di modelli irraggiungibili, ma con l’impegno quotidiano e concreto di donne che nella vita hanno scelto di fare la propria parte, di donarsi per cause più grandi, di essere promotrici di una società più giusta a partire dai loro contesti di vita. Questo il filo conduttore dell’incontro promosso dalla commissione pari opportunità del Comune di Lamezia Terme, in collaborazione con l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica “Antonio Saffioti” e il Soroptimist Club Lamezia Terme, tenutosi nella sala affrescata della Biblioteca Comunale alla vigilia della giornata internazionale delle donne.

La data scelta del 7 marzo non è casuale, ma sta a ribadire che ogni giorno dell’anno è il giorno giusto per combattere e vedere riconosciuti pari diritti, per sentire  quella libertà personale che tale sarà se saranno libere tutte le donne e se coinciderà con l’inviolabilità del corpo delle donne.

Ad aprire l’incontro, la presidente del Soroptimist lametino Rachele Iovene che ha sottolineato come l’iniziativa si inserisca nel contesto degli eventi promossi dal club in occasione della giornata internazionale donna, insieme alla sottoscrizione da parte dell’amministrazione comunale lametina della  Carta Etica per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport, e alla camminata ludico motoria “Camminiamo con scarpe diverse per la parità di genere” in collaborazione con il gruppo Sport Walking.

La presidente della commissione pari opportunità Annalisa Spinelli, nel ringraziare l’amministrazione comunale, tutte le componenti della commissione pari opportunità e le diverse realtà che hanno contribuito a promuovere l’iniziativa, ha rimarcato il valore di una serata “che mette in evidenza il contributo di donne “straordinarie” nell’ordinario, nella quotidianità delle loro vite, dei loro impegni professionali e nel sociale. Se riusciamo a lavorare insieme, facendo rete, riconoscendoci reciprocamente come donne per ciò che siamo, possiamo costruire una società migliore, a partire da ognuna di noi”.

Nel corso della serata, condotta dalle componenti della commissione pari opportunità Martina Candido e Maria Giovanna Cilento, le testimonianze di tre donne lametine che, da percorsi e strade diverse, hanno raccontato la forza per vivere intensamente la quotidianità. Una velata nostalgia nel ricordo degli innamoramenti del passato sul corso di Nicastro, nella testimonianza di Rosetta Vecchi, subito attualizzata con l’ironia e la delicatezza dei suoi versi in vernacolo, interpretati da Pasqualina Ruberto. La capacità di reinventarsi, la fede che si traduce in impegno nel sociale e nella disponibilità a vivere la vita come dono, nella testimonianza di Cinzia Calignano, già presidente dell’Azione Cattolica Diocesana. Insegnare alle nuove generazioni come “vocazione e missione” che inizia e non finisce mai, nella testimonianza di Michela Cimmino, che ha valorizzato l’opportunità avuto di ritornare, in un certo senso, a scuola con l’impegno nell’Osservatorio per l’inclusione scolastica, istituito dal consiglio comunale lametino nel 2022, promotore di un modello di comunità educante già apprezzato da altre realtà e dai comuni del comprensorio lametino.

A legare i diversi momenti di una serata in cui a parlare sono state le storie reali di tante donne lametine, la voce e il canto della giovane Francesca Nigro, che ha interpretato brani di Fiorella Mannoia e Mia Martini dedicati alle donne, accompagnata al piano da Francesco Sinopoli. Nel corso della serata anche la testimonianza di una cardiologa cubana, che da alcuni mesi opera nel nosocomio lametino.

Plauso all’attività della commissione pari opportunità da parte del sindaco Paolo Mascaro e del presidente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera, che hanno apprezzato lo spirito di un’iniziativa che ha messo in sinergia le persone e le realtà belle e propositive della nostra comunità.