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27 gennaio 2021

News Lamezia e lametino

Lamezia Terme. Al liceo Campanella «Una giornata della memoria contro l’indifferenza»


È stata una giornata di scuola molto particolare quella che si è svolta questa mattina in streaming sui canali del Liceo Tommaso Campanella.

Un momento di riflessione e spettacolo a tema che – come ha sottolineato la Dirigente Susanna Mustari – è stato fortemente voluto e interamente organizzato dai ragazzi e dalle ragazze del Liceo, che hanno richiesto la loro assemblea di istituto da dedicare alla Giornata della Memoria

Momenti toccanti sono stati in apertura la bellissima coreografia sul testo Odio gli indifferenti di Antonio Gramsci (letto da Aurora Duraccio) su musica di James Arthur, coreografia curata dal prof. Roberto Tripodi con gli allievi  del Coreutico (indirizzo Contemporaneo e Classico). Gli allievi hanno lavorato a partire dell’analisi del testo per ricavarne le emozioni da interpretare e mediante la contrapposizione tra forme allungate e forme e curvilinee, linee definite o spezzate, movimenti lirici o impetuosi, questa coreografia ha fatto parlare il corpo con il movimento per indagare ed esprimere concetti e idee perché, come diceva Pina Bausch “Certe cose si possono dire con le parole, altre con i movimenti, ma ci sono anche dei momenti in cui si rimane senza parole, completamente perduti e disorientati, non si sa più che cosa fare. A questo punto comincia la danza.”

Di preziosa caratura l’intervento della Dott.ssa Amalia Bruni (Direttrice del Centro di Neurogenetica) che ha condiviso l’esperienza del padre come internato prigioniero dopo l’8 settembre: ha ricordato come la memoria sia una funzione cognitiva indispensabile e straordinaria per preservare il passato e prefigurare il futuro e si è commossa ricordando ai ragazzi quanto sia importante oggi lottare per questa terra, il suo patrimonio, le sue eccellenze e farne “memoria”.

Altrettanto intenso l’intervento della Prof.ssa Enza Sirianni, insegnante del Liceo in pensione, che ha letto e commentato le parole del padre attraverso uno scritto, You are free, un racconto da soldato internato il 27 settembre del ’43: “eravamo puzzolenti e pieni di pulci su quel treno, affamati e disidratati, peggio delle bestie. Arrampicato per raggiungere il finestrino vidi qualcosa di agghiacciante: eravamo in territorio jugoslavo, lungo i pali dell’elettrificazione file di cadaveri impiccati per chilometri, in decomposizione, partigiani di Tito impiccati dai tedeschi.

Gli interventi sono stati intervallati da letture di citazioni in lingua originale da Simone Weil, David Grossman, Irene Sandler con contributi musicali da parte dei ragazzi e delle ragazze del Liceo Musicale che hanno chiuso l’assemblea con un brano 7+3 di Ultimo, voluto dalla Dirigente come augurio ai ragazzi delle quinte classi

“Per la realizzazione di questa giornata, scrivono i rappresentanti di istituto – abbiamo fatto di tutto affinché l’assemblea riuscisse al meglio, rispettando tutte le norme anticavi, curandola nei minimi dettagli giorno dopo giorno per assicurarci che arrivasse ai ragazzi della nostra scuola e che riuscisse a onorare la Giornata della Memoria. Sul piano organizzativo la scuola ci ha permesso di far conoscere a chi non conosce e di far ricordare a chi stava dimenticando. Inutile ribadire l’importanza di questa giornata nel 2021, periodo in cui sono ancora presenti molteplici forme di discriminazione, a partire da quelle di genere, di razza, di orientamento sessuale, di religione, o semplicemente del “diverso”. Con l’auspicio che queste forme di discriminazione possano venir sempre meno, abbiamo deciso di portare questo argomento nella nostra assemblea di istituto  con il fine di coinvolgere tutta la comunità scolastica, dalle prime alle ultime classi, perché non si è mai abbastanza piccoli o abbastanza grandi per rimanere indifferenti. Siamo un liceo di 1300 alunni e se siamo riusciti a realizzare tutto questo è soprattutto grazie all’aiuto della Dirigente Susanna Mustari e dello staff scolastico, dai professori ai collaboratori, che ci hanno messo a disposizione tutti i mezzi necessari. Ringraziamo anche la Dottoressa Amalia Bruni e la Professoressa Immacolata Sirianni per averci onorato della loro presenza e delle testimonianze dei loro genitori, internati durante la Seconda Guerra Mondiale.”


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