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8 marzo 2019

News Lamezia e lametino

Lamezia Terme. Due mimose contro la violenza di genere: al Polo Tecnologico iniziativa del Rotaract e Donne in campo


Un gesto simbolico, un messaggio da trasmettere da una generazione all’altra contro ogni forma di discriminazione e violenza di genere, per un pieno riconoscimento di opportunità e diritti. E’ questo il significato dell’iniziativa, organizzata questa mattina dal Rotaract Club di Lamezia Terme guidato da Antonio De Ponto che, nella giornata internazionale dedicata alle donne, ha promosso presso il parco “Francesco Sirianni” del Polo Tecnologico di Lamezia Terme l’iniziativa “Piantiamola”, campagna lanciata in tutta Italia dall’associazione Donne in Campo – Cia per sensibilizzare i cittadini sui temi delle pari opportunità delle donne nel mondo del lavoro, contro pregiudizi e discriminazioni ancora esistenti.

Alcuni rappresentanti degli studenti dell’istituto superiore lametino hanno piantato, nel parco interno al plesso di Via Salvatore Miceli, due piante di mimosa. Agli studenti spetterà il compito di prendersene cura durante l’anno, per poi lasciare il testimone l’8 marzo del prossimo anno agli studenti che frequenteranno il quarto superiore. Coltivare la mimosa, prendersene cura ogni giorno come monito a tenere sempre alta l’attenzione su emergenze purtroppo ancora all’ordine del giorno: dai femminicidi, alle violenze domestiche, ai casi concreti di discriminazione nel mondo del lavoro e delle professioni.

A spiegare agli studenti il significato e il valore della data dell’8 marzo, il presidente del Rotaract Club lametino Antonio De Ponto che ha ricordato come “proprio l’associazione delle donne italiane nel 1946 scelse la mimosa come simbolo di questa giornata, che è un’occasione per fare memoria e per riflettere sull’oggi. Non è ammissibile che ancora oggi, nel 2019, alla donna non siano consentite pari condizioni di inserimento a livello professionale, che si creino condizioni effettive di discriminazione nel mondo del lavoro e in generale nella società. Anche questa è una forma di violenza. Questa mimosa, nel cortile di una scuola, è il segno di una battaglia anzitutto culturale da portare avanti ogni giorno”.

La vicepresidente di “Donne in Campo – Cia” Calabria, Emanuela Milone, si è soffermata proprio sulle condizioni di accesso delle donne nel mondo del lavoro “in particolare nel mondo agricolo, dove ancora oggi alcune professioni sono in netta maggioranza “riservata” agli uomini. I dati di fatto ci dicono che le donne, in particolare nell’agricoltura, hanno portato elementi di innovazione, di multifunzionalità. Le donne hanno un modo non migliore ma differente di declinare la professionalità e metterla a servizio della società. Contro pregiudizi e stereotipi che ancora resistono, anche qui a Lamezia oggi, come in tutta Italia, noi donne in campo seminiamo queste mimose e simbolicamente seminiamo futuro”.

Un plauso all’iniziativa, che ha visto la collaborazione in particolare delle docenti Giovanna Torcasio e Veneranda Anania, da parte della dirigente Patrizia Costanzo che ha rimarcato “la necessità di sensibilizzare tutti su quello che è un vero e proprio bollettino di guerra giornaliero nell’Italia di oggi, la violenza di genere, che chiama alle proprie responsabilità tutti, donne e uomini. A partire dalle scuole, non dobbiamo mai abbassare la guardia. Ai ragazzi dobbiamo ricordare che le donne non sono e non devono mai essere oggetto di possesso. E alle donne ricordare che laddove c’è violenza, non può esserci amore”.


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