Il presidente di «Lamezia Unita» Domenico Miceli e le consigliere comunali Maria Grandinetti e Marialucia Raso esprimono soddisfazione per la Delibera della Giunta regionale n.423/2016, approvata lo scorso 31 ottobre, nella quale si individua anche Lamezia ed il suo comprensorio tra le aree di crisi in Calabria.

«Siamo certi», si legge in una nota «che il Ministero dello Sviluppo Economico non avrà alcun motivo per disattendere l’orientamento regionale, cosicché Lamezia potrebbe diventare concretamente area di crisi, usufruendo dei benefici previsti dalla Legge n.181/1989. Le aziende ricadenti nel nostro comune ed in quelli limitrofi, le quali hanno un programma di investimento in impianti e risorse umane, potrebbero utilizzare agevolazioni finanziarie, in parte anche a fondo perduto».

«E’ una concreta opportunità di crescita per il nostro territorio», prosegue la nota di Miceli, Grandinetti e Raso «afflitto da una grave crisi occupazionale, che può essere rigenerato con finanziamenti mirati all’innovazione, alla valorizzazione delle strutture dismesse ed alla nuova occupazione. Prendiamo atto con gratitudine dell’attenzione dimostrata dalla Giunta regionale, così come evidenziamo che il Sindaco Mascaro ha svolto un ottimo compito nel raccordo interistituzionale, attività indispensabile per portare a compimento le buone prassi amministrative.

«Dobbiamo al contempo evidenziare che il capogruppo di Lamezia Unita Luigi Muraca ha avuto un’ottima intuizione politica quando, il 16 dicembre dello scorso anno, quale primo firmatario, ha depositato una mozione finalizzata al riconoscimento di Lamezia Terme area di crisi, mozione poi discussa e votata in Consiglio comunale unanimemente il 1° febbraio di quest’anno.

«In quel momento si riteneva quasi irrealizzabile tale opportunità e dobbiamo dare atto al nostro Capogruppo di averci creduto per primo, mettendo a frutto le proprie conoscenze in materia di politiche di sviluppo, palesate anche durante la sua esperienza alla guida del Consorzio Industriale della Provincia di Catanzaro.

«Il Comune di Lamezia», concludono Miceli, Grandinetti e Raso «sta dimostrando di sapere praticare una rigorosa politica di contenimento dei costi senza disdegnare o trascurare le occasioni di crescita del territorio che, con la definitiva approvazione del Ministero dello Sviluppo Economico, potrebbe generare il riconoscimento di Lamezia Terme area di crisi».